
Un nuovo portale digitale, SoloAffittiPay, per aiutare chiunque a trovare in rete il canone più vantaggioso e soprattutto tutelato, a vantaggio di proprietario e inquilino, e una campagna di raccolta fondi per sostenere, economicamente, la startup,”Digital Rent”, ideata dal franchising immobiliareSoloAffitti, leader per l’affitto con oltre 300 punti in Italia e lanciata su Mamacrowd, la principale piattaforma italiana per investimenti in equity crowdfunding che facilita l’accesso al mercato dei capitali privati. Sono questi i “protagonisti” della nuova iniziativa immobiliare candidata a dare “una risposta alle mutate esigenze di locazione orientata al futuro, attraverso la prima piattaforma per l’affitto digitale tutelato con alle spalle la garanzia della solidità del nostro Gruppo”, come ha spiegato Silvia Spronelli, amministratore delegato di SoloAffitti, sottolineando che ogni anno il gruppo “ conclude 30mila contratti di locazione e gestisce rendite per oltre 200 milioni di euro l’anno” e che “recentemente ha formalizzato un doppio aumento di capitale sociale portando sia “Solo Affitti S.p.A.” sia la Holding “GSA Holding S.p.A.” a 2 milioni di euro, per un totale di capitale sociale di 4 milioni di euro. “Seppur nella sua fase premarket il progetto ha convinto fin da subito il team di Mamacrowd che lo ha giudicato, sia per le caratteristiche sia per potenziale, un investimento molto interessante”, ha commentato Alessio Riggio, chief financial officer del Gruppo SoloAffitti, che ha voluto evidenziare un ultimo (ma non per importanza) aspetto: la decisione di ridurre il valore pre-money al fine di permettere agli investitori di questo primo round di raccolta un maggior potenziale di guadagno. “Abbiamo realizzato il nostro business plan con una proiezione cautelativa sui numeri, ma già dal 2026 con poco più di 11.500 transazioni, prevediamo di realizzare oltre 14 milioni di euro di fatturato, un Ebitda da 2,4 milioni e un risultato, al netto delle imposte, di oltre 1,5 milioni di euro E sono numeri assolutamente prudenziali”, ha affermato Alessio Riggio, illustrando la nuova iniziativa che si propone di trovare nuove risposte a un mercato dell’affitto che cresce costantemente (con una richiesta che ha fatto registrare un più 28 per cento negli ultimi 20 anni e con oltre 6 milioni di immobili che vengono lasciati sfitti per paura di problemi con gli inquilini. Paura che Solo Affitti Pay è pronta a cancellare generando “ esclusivamente contratti di affitto tutelati, con la Holding del Gruppo SoloAffitti che pagherà direttamente al proprietario i canoni, azzerando il rischio di morosità”. Un aspetto non da poco che si affianca alle altre opportunità offerte dalla piattaforma sulla quale ognuno potrà “creare, firmare, registrare e asseverare qualsiasi contratto, compresi quelli a canone concordato 3+2, che godono di una tassazione di favore, eseguendo tutti i complessi calcoli necessari alla loro stesura automaticamente”. Offrendo al cliente una duplice scelta: “per il cliente più smart, la versione full digital, caratterizzata da un processo completamente digitale; per il cliente che preferisce la comodità di essere assistito, anche fisicamente, la possibilità di scegliere l’opzione professional, che mette a disposizione un professionista specializzato”. Una piattaforma pronta a fare il suo debutto in autunno, quando sarà lanciata sulla città di Roma in autunno, per poi estendersi a tutto il territorio nazionale entro l’inizio del 2023, nata “con lo scopo di affittare con sicurezza, facendo incontrare domanda qualificata e offerta, consentendo un rapido completamento del contratto e fornendo servizi a proprietari e inquilini”. Come risponderà il “mercato”? A fornire una prima importantissima risposta saranno proprio i risultati della campagna di equity crowdfunding, ovvero la possibilità per chiunque di investire su nuove imprese che si ritiene possiedano buone o addirittura ottime probabilità di crescere e imporsi sui mercati, denaro in cambio di una parte delle quote del loro capitale, diventandone di fatto soci, con la possibilità, se l’impresa in cui si è investito avrà successo, di poter rivendere le azioni a un valore più elevato oppure di tenerle incassando i dividendi (ma anche con il rischio qualora l’idea non dovesse in vece “convincere” il mercato dei potenziali investitori di perdere gran parte dell’investimento o addirittura tutto).
Non conoscendo questa forma d’investimento posso fare una domanda? Se non viene raggiunto l’obiettivo minimo cosa succede? I soldi vengono versati comunque prima (e restituiti in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo) oppure il proprio investimento si “prenota” solo e si salda una volta superata la quota minima? Grazie.
Ho capito bene? L’affitto al proprietario dell’immobile lo salderebbe direttamente SoloAffittoPay (come se fosse la società l’inquilina) mettendomi al riparo da ogni rischio di morosità? E’ esattamente così? In caso l’inquilino fosse insolvente sarebbero problemi “solo ed esclusivamente” di SoloAffittoPay? Perdonate ma con i rischi di morosità che ci sono in giro meglio una figura da superpignolo scassapalle che un rosso sul conto….