Mi sono visto arrivare a casa una multa perché colpevole di svendita. Ho infatti venduto un appartamento a mio nipote a un prezzo inferiore rispetto alla stima dell’Agenzia delle Entrate. Questo significa che un privato non è libero di vendere una proprietà al prezzo che vuole, nel mio caso inferiore del 40 per cento, anche se l’acquirente è un suo nipote? E, eventualmente, la sanzione la devo pagare io o mio nipote?
Marina
Marina, ogni persona è libera di vendere un bene al prezzo che vuole, ma la base imponibile sulla quale calcolare l’imposta non è il prezzo, ma il valore del bene. Se una persona decide di svendere, al fisco non importa. Al fisco interessano le imposte sul valore del bene che, nel caso di un appartamento, è calcolato sulla base della rendita catastale, moltiplicata per 115,5 (se si tratta di prima casa) o per 126 (se è una seconda casa). In caso di vendita a prezzo inferiore, l’Agenzia delle Entrate è tenuta a mandare un avviso di accertamento. L’imposta in questione e la relativa sanzione sono a carico dell’acquirente, ma il venditore è responsabile in solido.
Notaio Guido De Rosa
Buongiorno signor notaio, ho una seconda casa e nel giro di poco tempo la vendo; il prezzo sicuramente è inferiore alla linea del mercato immobiliare, perché ho necessità di vendere, ma è proprio vero che se svendo la mia seconda casa incorriamo in una multa sia io che il compratore? Ma queste multe sono salate? E come faccio a calcolare il valore di mercato del mio immobile? Grazie ancora e buona giornata!
Presumo che la vendita della sua seconda casa sia avvenuta da privato a privato: in questo caso si applicherà l’imposta di registro che è basata sul valore catastale della casa e non sul prezzo pattuito, ininfluente ai fini della tassazione. Tra l’altro, le imposte per l’acquisto saranno a carico del compratore. Si rivolga con fiducia al notaio che l’assisterà in occasione della vendita.
Notaio Guido De Rosa, consulente di Confedilizia
Notaio De Rosa buongiorno, nella sua risposta sulle “svendite” delle case spiega che il venditore è responsabile in solido. Mi potrebbe spiegare in maniera chiara anche a una persona che non mastica la materia cosa vuol dire esattamente in solido? Grazie.
Siamo sei eredi e avendo ereditato un immobile del valore catastale di 30 mila euro, vorremmo venderlo a un prezzo irrisorio solo per disfarcene e per non pagare ulteriori spese. A cosa andremo incontro e quanto verremo tassati? La vendita si aggirerebbe tra 15 e 18 mila euro. Grazie.
Cosa significa il venditore è responsabile in solido? La sanzione e il plus di imposta da pagare è arrivata all’acquirente o al venditore? Ma se vendo a un prezzo più basso e pago le imposte per la valutazione minima calcolata dall’OMI rischio anche in questo caso?