
“I dati del primo bimestre dell’anno che hanno visto Re/Max registrare una crescita del 26 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente uniti ai numeri delle erogazioni di mutuo che hanno visto addirittura un aumento dell’ 81 per cento rilevato da 24Max, sono importanti segnali di un rinnovato dinamismo del mercato immobiliare. E con il calo del costo del denaro e la riduzione dell’inflazione che tanno contribuendo a rilanciare la domanda le previsioni per il 2025 sono sotto il segno positivo”. Ad affermarlo è Dario Castiglia, amministratore delegato e fondatore di Re/Max Italia, forte anche di altri numeri: quelli del “bilancio 2024” chiuso dal gruppo immobiliare “biancorossoblu” in crescita, “con un fatturato aggregato maggiore di 105 milioni di euro, in aumento rispetto all’anno precedente, e un volume di transato che supera i 3 miliardi di euro” come sottolinea sempre Dario Castiglia reso ancor più orgoglioso dal fatto che i traguardi sono stati raggiunti “in un contesto particolarmente sfidante”, grazie “ alla capacità del network di reagire in modo efficace alle dinamiche esterne” e a testimonianza di una grande “solidità del nostro modello,di una visione strategica chiara e di un investimento costante sul nostro capitale umano e tecnologico”. Parole queste ultime pronunciate per ribadire una volta di più “il valore del network e dell’innovazione”, perché, conclude l’ad di Remax Italia è proprio “questo approccio che si riflette concretamente nella crescente produttività degli affiliati Re/Max, professionisti sempre più competenti e preparati, capaci di accompagnare i clienti in uno dei momenti più delicati della vita, come il cambio casa”. Professionisti del mattone che hanno potuto contare sullo sviluppo di strumenti tecnologicamente avanzati, pensati per rendere i processi sempre più veloci ed efficienti con “la tecnologia e l’intelligenza artificiale che hanno ampiamente mostrato di rappresentare strumenti fondamentali anche per chi opera nel mondo immobiliare, con vantaggi che appaiono innegabili, pur nella convinzione che non possano sostituire l’esperienza e l’empatia del consulente, elementi centrali nella relazione con il cliente”. Doti che hanno dimostrato di possedere in larghissima misura anche i componenti della squadra di 24Max, la società di mediazione creditizia del Gruppo, “che ha messo a segno un aumento del fatturato vicino al 25 per cento anno su anno, con volume di finanziamenti intermediati pari a 170 milioni di euro. “Escluso il periodo di deflazione tra il 2014 e il 2022, i tassi di interesse attuali si trovano ai minimi storici”, come afferma Riccardo Bernardi, responsabile dell’area sviluppo 24Max che parlando a sua volta di previsioni vede a sua volta un orizzonte sereno con uno “scenario che offre ottime opportunità per chi vuole comprare, sia in termini di condizioni di mutuo sia di disponibilità di immobili”.