Il mercato immobiliare da anni mostra segni negativi nella compravendita di immobili; la crisi economico-finanziaria ha praticamente azzerato l’accesso al credito da parte delle famiglie per l’acquisto della casa che si vedono negare da parte degli istituti bancari la possibilità di finanziamento, soprattutto per quanto riguarda le somme più rilevanti. Nel secondo semestre del 2013, gli analisti del settore hanno però registrato un dato con segno “più”, pari al 7,6 per cento, nella richiesta di concessione di mutui per la ristrutturazione della casa. Un dato considerevole se si pensa che nel primo semestre del 2013 questo dato era solo del 2,6 percento. Mediamente l’importo richiesto per il mutuo varia da 60mila a 90mila euro, mentre quanto effettivamente erogato dalle banche risulta essere di 78mila euro. L’età media di chi richiede il mutuo è di 45 anni ed è facile analizzare il perché: principalmente la volontà di ristrutturare riguarda o la casa di famiglia che viene divisa in due diverse unità immobiliari per ospitare due nuclei familiari, oppure la casa acquistata 10 o 15 anni prima che necessita di un ammodernamento per sopraggiunte necessità familiari. Gli stessi inventivi fiscali emanati dal Governo con la legge di stabilità, hanno dato un nuovo impulso creando stimoli al mercato.
Testo realizzato dall’architetto Roberto Canavesi per www.casavuoisapere.it
Certo che i proprietari hanno ricominciato a chiederei muti, ma le banche non i concedono. O meglio, li concedono solo a chi per esempio deposita metà della somma richiesta su un conto vincolato o cose simili. Insomma, chiedono al cliente di fare da garante.