“Dopo la decisione della Banca centrale europea di alzare ulteriormente i tassi avevamo previsto il rialzo dei costi dei mutui a carico degli italiani e le conseguenze negative per le tasche delle famiglie e ora i dati di Bankitalia confermano le nostre previsioni, con i tassi di interesse sui prestiti per l’acquisto di abitazioni saliti a ottobre al 3,23 per cento rispetto al 2,65 rilevato nel mese di settembre”. Ad affermarlo sono i responsabili dell’associazione dei consumatori Codacons evidenziando come la nuova “stangata” sul mattone “arriverà a costare fino a 150 euro al mese in più per i mutui variabili”. In base alle stime del Codacons, “analizzata una fascia media di mutuo a tasso variabile di importo compreso tra i 125mila e i 150mila euro, vale a dire l’importo più richiesto in Italia da chi accende un finanziamento per l’acquisto di una casa, la rata mensile è salita ad ottobre di un importo fra i 40 e i 50 euro per effetto del nuovo aumento dei tassi deciso dalla Bce, ma contando tutti gli incrementi imposti dalla Bce negli ultimi mesi l’aumen to complessivo varia dai 120 ai 150 euro rispetto a quanto pagato lo scorso anno”. Che, tradotto nel “bilancio familiare annuale” significa un costo aggiuntivo compreso tra i 1.440 e i 1.800 euro. “Un incremento del costo dei mutui che si aggiunge al caro-bollette e all’emergenza prezzi, aggravando ulteriormente i conti degli italiani”, è l’amaro “calcolo finale” dei responsabili del l’associazione , “e questo rischia di aprire un altro pericoloso fronte, quello dei ritardi nei pagamenti delle rate da parte delle famiglie in difficoltà”.