Quante volte abbiamo sentito ripetere la frase: “Una volta sì che sapevano costruire”? Perché decine, centinaia di migliaia di persone lo affermano? Semplicemente perché è vero. Come ha potuto constatare chiunque abbia avuto l’occasione, e la fortuna, di poter entrare in un’antico palazzo, in una villa d’epoca, in un cascinale, magari ristrutturato a regola d’arte da professionisti dell’edilizia che hanno “ereditato” la miglior tradizione . Una realtà confermata anche dal fatto che abitare in un immobile d’epoca è un sogno sempre più diffuso. Per risvegliarsi, ogni mattina, circondati da legno e pietra, da cotto e mattone antico, con l’occhio che ritrova, appena aperto, tutti quei meravigliosi dettagli, nei muri e nei soffitti, nelle volte, negli stipiti delle porte e delle finestre, frutto di un’abilità ma anche di una passione nel costruire case che pochi hanno saputo conservare. Una realtà “certificata” anche dai titolari delle più eleganti agenzie immobiliari, specializzate nel trattare immobili di prestigio e pronti a confermare sì che l’attico in centro è ancora in cima non solo agli edifici ma anche alle richieste dei compratori, ma anche anche che il “vintage immobiliare” continua a esercitare fortissimo il suo fascino. Con i palazzi d’epoca, le ville, i cascinali immersi nel verde, come sa bene Francesca Tassoni, che ogni giorno fa da “copilota” al padre Francesco nella guida della “squadra” di professionisti del mattone di prestigio (12 persone, fra cui un architetto e una responsabile marketing) dell’agenzia Engel & Volkers di largo Belotti, nel cuore di Bergamo. Monitorando, come sua consuetudine quotidiana, l’andamento delle visualizzazioni degli immobili proposti via Internet Francesca Tassoni ha infatti potuto notare il continuo flusso di “cliccate” indirizzate verso la casa d’epoca, il cascinale. Un esempio? L’altissimo interesse che sta destando, per esempio, la proposta di un bellissimo quadrilocale al pianterreno di un cascinale del 1600 proposto dall’agenzia più ricercata dagli amanti degli immobili di prestigio a pochi chilometri da Bergamo, a soli cinque minuti dal Golf Club l’Albenza, considerato per bellezza e importanza fra i primi dieci d’Italia. Un immobile completamente ristrutturato mantenendo nel restauro, laddove possibile, tutti i materiali originari; travi a vista nella zona living, in cucina e nell’ingresso, camini in sasso e pareti in pietra. Elementi capaci di rendere semplicemente unici il salotto con camino che affaccia sul giardino esterno, la luminosissima cucina abitabile, anch’essa con camino perfettamente funzionante, lo studio con balcone e vista da mozzare il fiato. E, ancora, nella zona notte, la grande camera matrimoniale con vista su un ampio giardino, la cameretta con vista su uno spazioso porticato che ha la possibilità di essere adibito a veranda per zona gioco-fitness, i due bagni. Il tutto ulteriormente impreziosito da un frutteto, un giardino di 600 metri quadrati e il porticato esterno vivibile con pozzo originario d’acqua sorgiva, oltre che da due posti auto coperti da veranda. Un immobile capace di far viaggiare nel tempo chi avrà la fortuna di abitarlo, fra un passato in cui “si sapevano costruire case da sogno”, e un presente in cui esiste la possibilità di sognare a occhi aperti in ogni istante trascorso nella propria abitazione, fra le più belle mai costruite in passato…
Assolutamente vero. Aggiungerei che se il mercato immobiliare negli ultimi anni è crollato, la colpa è anche, o forse soprattutto, di molti costruttori, autentici “palazzina” interessati solo a costruire spendendo il meno possibile e guadagnando il massimo. Un prodotto va realizzato per il mercato, per chi acquista e loro se lo sono spesso dimenticato. Certo, oggi costruire case come quelle di 100 anni fa costerebbe un capitale, ma una giusta via di mezzo esiste sempre.
Vado in agenzia per acquistare casa. Sugli annunci pubblicati on line avevo selezionato 2 offerte relative a immobili offerti a condizioni interessantissime perché con oltre 50 anni di vita, classe energetica G e manutenzione praticamente inesistente da decenni. Tutto da ristrutturare insomma. Ma a conti fatti (con l’architetto) sommano il costo d’acquisto e quello di ristrutturazione, usufruendo degli incentivi prorogati, ci avrei guadagnato, Senza contare che mi piaceva molto più come tipologia di costruzione quel “vecchio” di tanto nuovo. L’agente purtroppo m’informa che le due proposte sono già oggetto di trattativa (proprio quelle due in un momento in cui nessuno acquista? boh!!!) ma che ha moltissimo nuovo o recentissimo che avevo già visto e di cui non me ne fregava niente. E’ il mercato che sta andando così o è l’agente che aveva interesse a vendermi il nuovo, ma in classe C, un po’ come quei concessionari che ti dicono di non avere un’auto usata in buono stato ma solo perché “devono” venderti il nuovo? Grazie.