Dici serramenti e pensi alla bellezza ma anche, e a volte soprattutto, alla protezione che possono garantire contro il freddo d’inverno e il caldo d’estate, contro i rumori, ma anche contro i ladri che potrebbero tentare di entrare in casa o in ufficio forzando una finestra. Pochi invece probabilmente pensano al fatto che quei serramenti, per quanto magari belli ed efficienti, possano essere montati male, dando vita a contenziosi. Un aspetto che interessa probabilmente diversi privati ma soprattutto gli artigiani, coloro che i serramenti li installano, e per i quali Consorzio Legnolegno in collaborazione con Cna provinciale di Bergamo, regionale e nazionale, ha organizzato un appuntamento, intitolato Openday Porte Finestre & Co, in programma il 15 maggio 2015 alla Fiera di Bergamo, città da sempre punto di riferimento per l’edilizia e tutto quanto le ruota attorno.
L’80 per cento di segnalazioni contro gli artigiani riguarda proprio porte e finestre
Un tema decisamente attuale, quello scelto se si considera che sono moltissime le segnalazioni per cattiva installazione di serramenti. “L’80 per cento dei contenziosi che arrivano sono legati al tema della posa in opera”, sottolineano i responsabili di Cna Bergamo, “e proprio per questo sarà pubblicato a breve l’aggiornamento della norma UNI 10818 che andrà a definire la responsabilità dei diversi operatori che intervengono nell’intero processo di installazione dei serramenti (progettisti, vetrerie, impresa edile, installatori anche di controtelai, rivenditori…).
Chi è responsabile? Progettisti, vetrerie, impresa edile, installatori anche di controtelai, rivenditori…
Una norma che avrà quindi una veste cautelativa per il serramentista, andando ad assegnare responsabilità tipicamente assunte dal serramentista, rivenditore e/o installatore, ai diversi soggetti attori del processo di posa”. Ma di particolare rilievo per tutti gli artigiani del settore sarà conoscere anche un’altra normativa, la UNI 11173 che andrà a definire le prestazioni minime di prodotto in funzione della destinazione d’uso e le prestazioni minime di facciate, portoncini, finestre, portafinestre, porte per la via di fuga. Una norma tipicamente impiegata per la formulazione di contratti e capitolati, ragione per cui conoscerla consente di interpretare meglio le richieste del committente.
Ecco il livello minimo accettabile per la prestazione di un infisso…
Ma anche perché la stessa norma viene utilizzata anche nei casi di contenzioso per definire il livello minimo accettabile delle prestazioni di serramenti esterni. Nel corso dell’OpenDay (secondo di una serie di appuntamenti organizzati da Cna proprio con l’obiettivo di illustrare agli associati le nuove normative che, a breve termine, diventeranno esecutive e dunque le strategie più opportune per affrontare il futuro in un periodo non certo facile per i serramenti e per il comparto edilizia in generale) si parlerà anche della possibilità di differenziarsi sul mercato grazie al risparmio energetico, in particolare attraverso l’analisi delle prestazioni del serramento in grado di incidere sul benessere degli utenti finali e sul risparmio economico ed energetico, come per esempio la definizione delle perdite per ventilazione.
… e come una porta o finestra può aiutare a tagliare la bolletta
Infine un’area dimostrativa dal vivo sarà dedicata ai temi della posa in opera, andando a concretizzare operativamente quando analizzato nei convegni., ma anche evidenziando, con dimostrazioni pratiche, come può reagire un serramento a un tentativo di effrazione, come realmente può difendere la propria abitazione da una delle tantissime e sgraditissime visite da parte dei soliti ignori che ogni giorno vengono denunciate in centinaia di uffici della polizia e dei carabinieri.
Testo realizzato da Baskerville srl per www.casavuoisapere.it