Studenti universitari in fuga dalle città dove studiano fuori sede con migliaia di proprietari di case che rischiano di ritrovarsi, alla ripresa delle lezioni, senza inquilini. E’ una delle conseguenze dell’epidemia da Coronavirus che ha spinto moltissimi studenti tornare a casa, quasi sempre per ‘colpa’ del Covid, con altrettanti pronti a farlo. Colpa delle difficoltà economiche legate all’emergenza sanitaria ce della palla paura di nuove eventuali chiusure, decise dal governo in seguito a nuovi possibili focolai, che possano bloccarli lontano da casa. Costretti così a continuare a pagare i canoni (cosa che in moltissimi hanno fatto da marzo fino a oggi….) senza la possibilità di “abitare” nell’appartamento affittato. Una “fuga” di inquilini studenti dalle città universitarie confermata del resto anche dalla diminuzione delle immatricolazioni nelle università da parte di studenti provenienti da altre città. Secondo una ricerca realizzata fra circa duemila studenti fuori sede dai responsabili del portale Skuola.net quasi uno su cinque abbandonerà la città che l’ha ospitato sinora per fare ritorno nel luogo di residenza. Un dato impressionante ,soprattutto se si pensa che gli studenti immatricolati in una regione diversa da quella di residenza lo scorso anno accademico ammontavano a circa 340mila.