Agevolazioni per chi acquista immobili da affittare, ristrutturazioni facilitate da un “taglio” alla burocrazia, pratiche edilizie semplificate, bonus per la “rottamazione energetica” di immobili. Sono queste le principali misure contenute nel “pacchetto casa” del decreto legge Sblocca Italia, presentato dal Governo guidato da Matteo Renzi. Un pacchetto di proposte che ha come obiettivo rilanciare un mercato immobiliare paralizzato dalla crisi infinita e che sono state analizzate per casavuoisapere dal notaio Guido de Rosa. Con una premessa: “che siamo di fronte a molte novità e molto interessanti, ma occorre precisare che il Governo e il Parlamento non hanno terminato il loro lavoro, e quindi potranno esserci ritocchi o modifiche.
Il primo passo? Tagliare la burocrazia e semplificare le pratiche per le ristrutturazioni
Certo, se tutto dovesse essere confermato si semplificherà l’iter burocratico per gli interventi di manutenzione, si concederanno sgravi fiscali per gli interventi antisismici e per l’installazione di impianti che producono energia da fonti rinnovabili; si interverrà sui contratti di affitto con diritto di riscatto, i “rent to buy”, si concederanno agevolazioni a chi compra immobili da destinare all’affitto, e alle imprese che acquistano immobili a bassa prestazione energetica per poi riqualificarli e rivenderli…”. Cominciamo dalla burocrazia: in che senso sarà più facile il rapporto con la burocrazia per gli interventi edilizi?
Per frazionare o fondere due o più immobili non si pagheranno al Comune i contributi concessori
“Chi intende frazionare o fondere due o più unità immobiliari non dovrà pagare al Comune i contributi concessori e potrà farlo con una procedura più semplice (una segnalazione certificata di inizio attività, nota anche come Scia). Per le imprese costruttrici, inoltre, si semplificano le attività che occorrono per le cosiddette “varianti in corso d’opera”, e cioè a cantiere aperto”.
Le case che “taglieranno le bollette” faranno diminuire anche le spese di ristrutturazione
E gli sgravi fiscali per l’esecuzione di opere sugli immobili che caratteristiche avranno? “Per gli interventi antisismici, si potrà risparmiare dalle imposte sui redditi il 50/65 per cento del costo sostenuto fino ad un massimo di 60mila euro; per gli interventi di miglioramento energetico (pannelli solari e non solo) si risparmierà il 50per cento del costo sostenuto fino a un massimo di 96mila euro. Il tutto “spalmato” in dieci anni”.
Chi acquista casa per affittarla potrà detrarre il 20 per cento del costo d’acquisto…
In che senso sarà più conveniente acquistare case da dare in affitto? “Chi acquista un immobile residenziale e lo concede in locazione per i successivi 8 anni a canone concordato, entro il 31 dicembre 2017, potrà portare in detrazione dalle imposte sui redditi il 20 per cento del costo d’acquisto, con un massimale di 300mila euro, in 8 anni. Quindi potrà portare in detrazione 7.500 euro all’anno per 8 anni risparmiando complessivamente 60mila euro. Non si potrà dare in locazione l’immobile acquistato al figlio/a o al genitore”.
Affitto a riscatto: la vera novità è la garanzia della trascrizione del contratto
È vero che il decreto Sblocca Italia rilancia il “rent to buy”? E cosa significa esattamente “rent to buy”? “Si, senza dubbio. Si tratta di contratti che prevedono la concessione in godimento di un immobile (affitto), e che prevedono per l’inquilino il diritto di acquistare l’immobile entro un termine determinato. Un esempio: pago 1000 euro al mese, di cui 500 a titolo di affitto e 500 in acconto sul prezzo. Se decido di acquistare posso imputare al prezzo tutte le somme versate a titolo di acconto fino a quel momento. Cosa è cambiato rispetto a prima? Innanzitutto il contratto si trascrive nei registri immobiliari, assicurando all’inquilino-potenziale acquirente una tutela rispetto ai rischi d’impresa del locatore-venditore. Eventuali ipoteche o pignoramenti successivi alla trascrizione del contratto non lo riguarderanno. Inoltre c’è una protezione rispetto al fallimento del locatore-venditore (l’inquilino che acquista non è soggetto alla “revocatoria fallimentare”).
… e l’Iva sui canoni d’affitto scende dal 10 al 4 per cento
Infine c’è una riduzione dell’Iva sui canoni d’affitto (dal 10 al 4 per cento). E cosa si prevede per gli immobili “da rottamare”? “Se un’impresa acquista da un privato un fabbricato (o una porzione di fabbricato) abitativo non di lusso a bassa prestazione energetica può pagare imposte fisse (600 euro) se si impegna a riqualificare l’immobile (portando l’intero fabbricato nelle classi energetiche A o B ovvero riducendo il fabbisogno energetico della singola unità del 50 per cento) e a rivenderlo entro 5 anni.
Immobili da rottamare: l’impresa che li riqualifica pagherà solo un’imposta fissa
In caso di permuta dell’abitazione (usata e energeticamente scadente) in cambio di un’abitazione nuova, il privato ha diritto ad credito d’imposta (una detrazione dall’irpef) in dieci anni, pari al 50 per cento delle spese sostenute per l’acquisto (con un massimale di 150mila euro). Se l’immobile acquistato è in classe A e risulta dalla demolizione e ricostruzione del fabbricato preesistente, il credito sale al 65 per cento e il massimale si eleva a 200mila euro”.