Porte e finestre: la domanda che si è sempre posto chi deve acquistarli è: “meglio in legno o in altri materiali”? Fino a non molti anni fa sulla risposta non ci sarebbero stati dubbi: il legno era il “protagonista assoluto”. Poi, complici anche alcune convinzioni fatte proprie magari un po’ troppo facilmente dalla clientela, senza approfondire troppo la conoscenza reale di pregi e difetti di ogni prodotto, sul mercato hanno cominciato a farsi largo prepotentemente i telai per finestre in pvc. Scelte spesso fatte dai clienti soprattutto nella convinzione che i nuovi materiali potessero cancellare la fatica e i costi della manutenzione del legno, senza porsi troppe domande sullo smaltimento di quei materiali e sul possibile inquinamento, e probabilmente senza immaginare che, nel frattempo, molte cose erano cambiate. Che la manutenzione del legno , come conferma Daniele Begnis, titolare della falegnameria Begnis di Algua, in Val Serina, laboratorio artigianale fra i più specializzati in assoluto in provincia di Bergamo nel “recupero” di manufatti in legno, era diventata “semplicissima ed economicissima. Già, perchè per prendersi cura personalmente delle proprie finestre in legno”, spiega Daniele Begnis, “esiste un kit di manutenzione facile e rapido da applicare”. Facile e rapido quanto? “Per eliminare le particelle di smog e polvere depositate sul serramento si utilizza il detergente neutro specifico diluito in acqua risciacquando e asciugando con un panno. In seguito si spruzza direttamente sulla superficie da trattare il ritonificante all’acqua con l’apposito panno in microfibra fino a completo assorbimento. Eventuali residui sul vetro non costituiscono un problema in quanto può essere facilmente asportando con lo stesso panno, contribuendo così anche alla pulizia del vetro stesso”. Un intervento che va fatto ogni quanto tempo? “Il consiglio è di effettuarlo almeno due volte l’anno, soprattutto se il manufatto è molto esposto alle intemperie. Un kit è sufficiente per la manutenzione di un intero anno a un costo contenuto di poche decine di euro”. Oggi il legno dunque non presenta più molti inconvenienti che presentava in passato… “Proprio grazie ai nuovi trattamenti, grazie a nuove vernici. A patto però di farci consigliare i migliori prodotti: le vernici a base d’acqua per esterni, che sono a basso impatto ambientale, contengono pigmenti e filtri Uv che proteggono il legno nel tempo, impediscono l’ingiallimento e grazie all’ottima elasticità impediscono la vetrificazione come avveniva prima degli anni ’90. In questo modo è possibile avere il materiale più naturale e più bello che ci sia, il legno appunto, in tutto il suo splendore per decenni. Negli ultimi tempi molte persone hanno scelto di acquistare infissi in legno che, non dimentichiamolo, nel campo dell’edilizia abitativa risulta essere il miglior materiale per la costruzione dei serramenti per le sue caratteristiche: perché è naturale, sostenibile, rinnovabile e facilmente riparabile, perché fornisce un ottimo isolamento termico e acustico. Per i bassi livelli di deformazione in seguito a sbalzi termici, un buon legno (perché anche madre natura ha creato “prodotti” migliori di altri…) garantisce un elevata durabilità e forte stabilità. Se ben tenuto, può avere davvero vita lunghissima. Come dimostrano interventi di recupero di persiane installate oltre 40 anni fa… “. Spesso chi ha deciso di cambiare gli infissi sceglie altri materiali perché, oltre a non conoscere “l’evoluzione del legno” e dei suoi trattamenti, non sa neppure che i vecchi infissi possono tornare a nuova vita con particolari “cure”… “Far ringiovanire porte e finestre in legno, magari anche particolarmente danneggiati dal tempo e da una scarsa manutenzione, è praticamente quasi sempre possibile”, sottolinea sempre Daniele Begnis. “Come avviene? Il ripristino degli antoni e delle persiane si articola in più fasi: prima vengono ripuliti da residui di vecchia vernice, poi vengono stuccate e sigillate eventuali fessurazioni e sostituite parti troppo danneggiate, eventualmente applicando listelli di supporto. Poi si passa alle fasi di verniciatura con prodotti all’acqua iniziando con una mano di antimuffa per proseguire con l’impregnante, il fondo e la finitura. In tutto quattro mani alternate da relativi periodi di asciugatura. Infine viene fatta manutenzione anche alla ferramenta di chiusura con l’ eventuale sostituzione dei pezzi”. Quali sono i periodi ideali per eseguire questi lavori e come si prevengono i possibili disagi, come per esempio di dover far portar via porte o finestre da casa? “Il periodo migliore per la manutenzione degli infissi è sicuramente la primavera dopo la stagione fredda invernale e prima del caldo eccessivo dell’estate. Per ovviare al disagio di dover rimanere alcuni giorni senza serramenti, ci si può organizzare in modo da effettuare alternativamente la pulizia degli infissi interni e degli antoni o persiane in modo da avere sempre una chiusura dell’abitazione”. Prima di pensare a eliminare vecchi infissi, ai quali magari non si è fatta per anni alcuna manutenzione, e sostituirli con altri “sponsorizzati come eterni e senza manutenzione”, meglio dunque pensarci due volte: due, esattamente come le possibilità proposte da Daniele Begnis: recuperare i vecchi infissi, oppure sostituirli con altri sempre in legno… Con la promessa, fatta a se stessi, di provvedere ogni anno alla manutenzione. Un lavoro semplicissimo, facilissimo e perfino divertente, con un costo di poche decine di euro…. “Ma se proprio il cliente non ha ne il tempo ne la possibilità di eseguire personalmente la manutenzione dei nostri infissi, possiamo farlo noi per lui”, conclude Daniele Begnis. “Con il nostro servizio post-vendita di assistenza concordata con il cliente possiamo programmare la manutenzione dei serramenti in legno effettuati direttamente dal nostro personale specializzato, che oltre a effettuare la pulizia come già precedentemente indicato, effettua un controllo anche sulla ferramenta se necessita di lubrificazione, sui meccanismi di apertura e sulle guarnizioni. Controllare lo stato di usura dei pezzi è importante anche ai fini della sicurezza della finestra.”