Chi è in possesso di libretti bancari o postali al portatore, spesso usati anche come deposito cauzionale nei contratti di locazione, dovrà estinguerli entro il prossimo 31 dicembre. La motivazione è legata alla lotta di contrasto al riciclaggio dei proventi da attività criminose e di finanziamento del terrorismo e l’obbligo è previsto nel Decreto legislativo numero 90 del 2017 attuativo della direttiva (UE) 2015/849. Si tratta di un testo complesso e per molti versi illeggibile costituito da 122 pagine e il richiamo a oltre 200 provvedimenti normativi. Un classico esempio di norma caos illeggibile, con la parola sanzione presente in oltre 100 pagine. La costituzione di un libretto al portatore era una prassi usata in passato per gestire piccoli depositi di denaro e per chi non era avvezzo all’uso di moneta elettronica, soprattutto anziani. Non ne sono rimasti tanti in circolazione, ma qualcuno potrebbe aver dimenticato in fondo a un cassetto un vecchio libretto, magari senza che vi sia depositata nessuna somma significativa, magari mai estinto perché i costi di estinzione erano superiori a quelli del valore dello stesso libretto. Chi avesse ancora questa tipologia di deposito deve o chiederne la conversione in un libretto di risparmio nominativo, o trasferire l’importo del saldo su un conto, o chiedere la liquidazione in contanti del saldo del libretto. Queste operazioni non sono esenti da costi: nel momento in cui il libretto viene presentato, la banca o la posta, procederanno al calcolo dei costi di tenuta e nella quasi totalità dei casi si tratta di costi di qualche centinaio di euro che spesso non coprono il valore del deposito. Decorso il termine del 31 dicembre banche e Poste Italiane hanno l’obbligo di liquidare il saldo del libretto a favore del portatore, ma allo stesso sarà applicata una sanzione amministrativa che va da 250 a 500 euro. Evitare sgradite sorprese è possibile. Appc, Associazione piccoli proprietari case (che ha già assistito con successo alcuni proprietari immobi che dopo 5 anni per estinguere un libretto con depositate poche centinaia di euro si erano viste presentare dalla banca un conto per un importo pari a oltre la metà del denaro custodito) è adisponibile per eventuali consigli e tutela: per informazioni: tel: 0307402681; email posta@appc.bs.it
Vincenzo Vecchio (presidente Appc Brescia e Bergamo)