Tutto è più chiaro. D’ora in poi, chi vuole fare dei lavori in casa avrà a disposizione il glossario unico per l’edilizia libera, che servirà per sapere se quegli specifici lavori si possono fare senza chiedere autorizzazioni. Lo schema di decreto che contiene il glossario è stato adottato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione ed è stato approvato con l’intesa in Conferenza Unificata.
Il provvedimento, spiega una nota del Mit, “si inquadra nell’azione di Governo volta alla semplificazione e trasparenza delle procedure amministrative, all’eliminazione degli ostacoli per le attività dei privati e all’accrescimento della fiducia dei cittadini e degli operatori di settore, garantendo certezza sui regimi applicabili alle attività private e salvaguardando la libertà di iniziativa economica. Il “glossario” garantisce omogeneità di regime giuridico su tutto il territorio nazionale, fermo restando il rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e di tutte le normative di settore sulle attività edilizie – e in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio”. Entrando nel dettaglio, la lista comprende 58 interventi, ma se ne potrebbero aggiungere altri visto che, come spiega il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, “il completamento del glossario unico, in relazione alle opere edilizie realizzabili mediante CILA, SCIA, permesso di costruire e SCIA in alternativa al permesso di costruire, è demandato a successivi decreti da adottare con le stesse modalità”. Molti sono interventi per i quali era già ovvio che non servissero i permessi, come per esempio tinteggiare, in altri casi vengono messi dei paletti ben precisi su situazioni al limite. “In edilizia libera”, spiega Il Sole 24 Ore, “c’è un ampio elenco di opere di arredo da giardino: muretti, fontane, ripostigli per attrezzi, ricoveri per animali. Tutti casi oggetto di frequenti contestazioni che, da adesso, diventano inattaccabili. Discorso simile per le tensostrutture. Anche qui arriva un chiarimento: per l’installazione servirà una comunicazione, mentre tutte le attività successive (manutenzione, riparazione, rimozione) saranno libere”. Clicca qui per vedere il glossario.