Comprare casa non è come acquistare un abito o un elettrodomestico, una bicicletta, una moto o una macchina. E non solo perché l’investimento è dieci, cento, mille volte superiore, ma anche perché, spesso, una casa è per sempre. E acquistare quella più vicina alla perfezione e alle nostre esigenze, di oggi e di domani, è fondamentale. Ecco perché se ogni spesa va ben valutata, soprattutto in tempi difficili per non buttare dei soldi dalla finestra, l’acquisto di un immobile va messo sotto la lente d’ingrandimento, per verificare che tutto sia davvero come l’avevamo sognato, che la casa di cui ci siamo innamorati, magari a prima vista (cosa spesso pericolosissima….) non nasconda possibili bruttissimi “tradimenti!” Ed ecco perché un superesperto del mercato immobiliare come Rocco Attinà, già presidente nazionale della Fiaip, la federazione agenti immobiliari professionali italiani, “creatore” dell’Osservatorio immobiliare, ha voluto stilare un piccolo vademecum di consigli pratici per aiutare ogni acquirente d’immobili a mettersi al riparo il più possibile da sgradevolissime sorprese.
Innamorarsi a priva vista della casa impedisce di vederne i difetti
Una sosta di “consigli per gli acquisti”, come li avrebbe definiti lanciando la pubblicità Maurizio Costanzo nel suo famoso show, interamente dedicati al mattone. Eccole le 10 regole fondamentali da seguire. Regola n. 1: evitare gli innamoramenti a prima vista che mostrano solo gli aspetti positivi della casa, sforzandoci invece in tutti i modi di vedere le possibili criticità.
Tornate a visitare la casa in giorni, orari differenti e accompagnati da persone diverse
Regola n. 2: visitare più volte l’immobile in orari diversi, anche in giornate di pioggia e prive di sole, con l’aiuto di un tecnico per valutare eventuali difformità o vizi in modo da vedere la casa sotto ogni punto di vista. Regola n. 3: valutare subito l’esposizione della casa e se la stessa è soleggiata, individuando dove sorge il sole e l’eventuale affaccio, spalancando tutte le finestre, facendo spaziare il proprio sguardo per capire quale panorama offrono le diverse panoramiche, nella consapevolezza che un conto è spaziare ogni giorno verso altri edifici o sul verde e un altro sulla tangenziale…
La casa oggi sembra perfetta? Immaginatela fra 20 anni o più
Regola n. 4: immaginare la casa “proiettata nel futuro”, non limitandosi a valutare se metrature, suddivisione degli ambienti, giardino o cortile, terrazze, posti auto, rispondono alle nostre esigenze di oggi, ma a quelle quando, magari ci saranno dei figli, o di quando, magari saremo diventati anziani (in questo caso, per esempio, quello che a 25 anni appariva un’inezia, come non avere l’ascensore, a 75, magari con qualche acciacco, può diventare un serissimo problema…). Senza scordarsi mai che, in futuro la casa potrà essere venduta o frazionata, per ospitare i genitori o la nuova famiglia di un figlio, per cui è consigliabilissimo prevedere oggi accorgimenti tecnici adeguati, come predisposizioni e attacchi delle utenze. Uno scenario che vale per le abitazioni orizzontali, ma soprattutto per quelle verticali. Nel caso invece in cui sia perfettamente consapevoli che quella scelta non sarà la “casa della vita”, ma che entro un determinato periodo verrà con ogni probabilità rivenduta, è assolutamente indispensabile evitare di comprare case gravate da qualche difetto, perché se è vero che all’atto di acquisto questo può dare dei benefici economici, in futuro potrebbe penalizzare o addirittura rendere difficile la vendita.
Nell’edificio ci sono ristoranti o bar? E quanto distano asilo, scuole, parchi, negozi…?
Regola n. 5: importantissimo, sottolinea Rocco Attinà, è valutare la presenza nello stabile di locali pubblici; la vicinanza o lontananza di servizi, come asili, scuole, parchi pubblici, mezzi di trasporto, negozi, farmacie e ospedali, impianti sportivi ;il posizionamento sotto rotte aeree nelle vicinanze di un aeroporto, o nelle vicinanze di strade di grande scorrimento, snodi ferroviari, corsi d’acqua, è importante rivedere l’immobile non nel giorno di chiusura del ristorante sottostante, quando non c’è traccia del fumo e degli odori che escono dalle cucine; oppure negli orari in cui passa il treno o il tram che spesso fanno un baccano terribile.
I verbali di condominio vi diranno costi di gestione, spese straordinarie, inquilini morosi…
Regola n. 6: valutare lo stato dell’edificio, facciate, tetto e scale che incidono pesantemente in caso di ripristino e determinano il prezzo di acquisto. Regola n. 7: richiedere i verbali di condominio degli ultimi due esercizi per valutare: i costi di gestione, eventuali spese straordinarie deliberate e possibili condomini morosi, che in questo caso vanno a gravare su tutti i proprietari. Contattare l’amministratore per sapere se vi saranno prossime delibere per lavori straordinari che spesso non sono riportati nei verbali di assemblea.
… e la verifica della rendita catastale vi dirà quant’è l’imposta di registro
Regola n. 8: verifica della rendita catastale ai fini della determinazione dell’imposta di registro che può incidere anche pesantemente sull’acquisto e delle imposte comunali che gravano sull’immobile. Regola n. 9: verifica di eventuali difformità tra lo stato dei luoghi e la planimetria catastale, potrebbe esserci l’obbligo di regolarizzazione attraverso un aggiornamento grafico catastale e una sanatoria da presentare presso i competenti uffici comunali. Regola n. 10: se l’immobile è da ristrutturare redigere un capitolato dei lavori al fine di valutare correttamente i costi.I lavori che farete eseguire dovranno essere certificati, in un prossimo futuro la casa provvista di tutte le certificazioni avrà un valore nettamente superiore .
L’immobile vecchio è stato verniciato di fresco per nascondere infiltrazioni e muffe?
Infine, conclude Rocco Attinà, attenzione ad alcuni particolari all’apparenza banali, ma nella vita casalinga di tutti i giorni importanti, se l’immobile è vecchio e imbiancato di fresco, meglio raddrizzare le antenne: è un vecchio “trucco” per nascondere macchie di umidità e infiltrazioni …
Testo realizzato da Baskerville srl per www.casavuoisapere.it
Se scrivono per voi professionisti del calibro di Rocco Attinà, beh, significa che siete dei professionisti della comunicazione immobiliare. Permettetemi di salutare il mio ex presidente nazionale. Per me è stato l’ultimo grande presidente di Fiaip.
Non innamoratevi mai a prima vista di una casa! Mai consiglio fu più importante. E io per fortuna non solo l’ho letto, ma l’ho messo in pratica. E dopo aver visionato la seconda volta l’immobile, accompagnata da un impresario edile amico del mio futuro marito, ho rinunciato ad acquistare la casa che, durante la prima visita, mi era sembrata perfetta. Vi dico solo una cosa: la coibentazione (non sapevo neanche esistesse la parola!) era stata fatta in modo tale che, secondo l’impresa, tempo un paio d’anni mi sarei ritrovata infiltrazioni ovunque e spese a… pioggia… Grazie del consiglio.
A una prima lettura mi sembravano banalità, in realtà i suoi consigli si sono rivelati, pur nella loro semplicità, intelligenti e utilissimi. Signor Attinà è stato un piacere leggerla e scoprire questo portale immobiliare che contiene un sacco di notizie utili a chi ha a che fare con il mondo (ahimè sofferente come non mai) del mattone. Ps: se non abitassi a 400 chilometri di distanza (ho scoperto che lei è di genova….) non vorrei altro agente immobiliare se non lei…. Grazie ancora.
Importantissimo: scoprire che persone sono i coinquilini e i vicini di casa. A costo di presentarvi sotto mentite spoglie, di inviare parenti e amici a fare lo stesso, cercate di capire con chi dovrete avere che fare nei prossimi anni o addirittura decenni. Acquistare la casa dei sogni è bello; acquistarla con un vicino schizzato e rompiscatole è un incubo…
Aggiungerei una regola: non fidarsi di molti agenti immobiliari…
La prima regola oggi è: non comprare fino a quando il Governo non avrà capito che la casa per gli italiani è il bene più importante e non la smetterà di caricarla di tasse per pagare i costi di quella schifosissima macchina burocratica che questo Paese ha messo in piedi da 70 anni, privilegiando i parassiti e punendo i lavoratori… BASTA!!!!!!!!!
Gli associati Fiaip hanno avuto la possibilità di essere guidate, nella loro lunga storia, da grandi personaggi.Rocco Attinà è stato uno di questi.
L’agente immobiliare mi ha accompagnato per ben tre volte a visitare un appartamento in un immobile sempre, curiosamente, lo stesso giorno. Guarda caso, come mi ha spiegato un gentilissimo inquilino al quale mi sono rivolto, suonando il citofono, per chiedere qualche informazione, il giorno di chiusura del locale gestito da cinesi. Lo stesso inquilino, al quale sarà sempre riconoscente, mi ha spiegato che lui sta cercando un altro appartamento per colpa della puzza di fritto che esce dal locale oltre che dal fatto che la clientela non è esattamente splendida. Sono tornato un giorno diverso da quello di chiusura: la versione dell’inquilino era assolutamente perfetta. Come posso punire quell’agente immobiliare per il suo comportamento truffaldino?
Spettabile redazione di casavuoisapere, mi rivolgo a voi sperando possiate darmi una risposta a questa domanda. Dopo aver letto su un cartellone pubblicitario che in una zona della città a me gradita sarebbe sorto un nuovo edificio, in vendita, così c’era scritto sul grande cartellone, “a partire da 1900,00 euro al metro quadrato, ho contattato la società promotrice della nuova iniziativa editoriale scoprendo che al vostro al metro quadrato, considerato non “al netto” ma lordo, comprensivo dei muri, al costo andavano aggiunte anche le spese d’acquisto per le parti comuni in proporzione. Spese non previste dalla campagna pubblicitaria. Non è pubblicità scorretta? Un grazie anticipato per l’eventuale risposta che vorrete darmi.
Cara Marina, la pubblicità non è corretta perché non evidenzia che ai metri quadrati lordi dell’immobile sono da aggiungere anche le spese d’acquisto per le parti comuni in proporzione, inducendo i lettori a pensare che si tratti di superficie netta, mentre nelle offerte immobiliari la superficie commerciale è comprensiva dei muri perimetrali, dei muri interni e la proporzionale quota di terrazzi e/o giardini di uso esclusivo.
I dieci suggerimenti sono quasi illeggibili, sarebbe stato preferibile elencarli in modo semplice e senza utilizzare quel rosso che crea solo confusione…
Un grande grazie a questo signore che ha saputo mettere in un breve articolo un sacco di cose utilissime. Consigli solo all’apparenza banali per fare cose alle quali spesso pochi, prima d’acquistare casa, pensano…
Grazie degli ottimi consigli. Volevo sapere se i verbali degli ultimi due esercizi sono da chiedere all’amministratore, e in tal caso se e quanto egli è tenuto a fornirli, oppure se sono da chiedere al vecchio proprietario. Inoltre mi sarebbe utile sapere se, a suo avviso, per farsi dire l’eventualità di lavori all’orizzonte, esista una “strategia” consigliabile nei confronti dell’amministratore (es. recarsi in studio personalmente piuttosto che telefonare, oppure scrivere una mail etcc). Grazie mille.