C’è posta per te è il titolo di una fortunata trasmissione tv grazie alla quale un giorno, perchè no, potreste ricevere nella vostra cassetta un invito a presentarvi negli studi di registrazione per diventare protagonisti di una puntata. Ma dentro la cassetta postale potreste anche non trovare nulla. Ne quell’invito, ne altra posta. Perché il postino potrebbe rifiutarsi di consegnarvela. E del tutto autorizzato a farlo nel caso la vostra cassetta postale non fosse “a norma”. Per esempio non posizionata correttamente. Come evitare il rischio? Premesso che avere la cassetta postale è un obbligo (un decreto ministeriale del 2001 sancisce, infatti, che ogni abitazione debba esserne provvista e che il postino non è tenuto a depositare la posta per terra o su altri piani di appoggio, in particolare per la privacy e per il rischio di furto), le cassette postali (se in condominio raggruppate tutte in un unico spazio in modo da essere immediatamente individuate) devono essere posizionate in luogo liberamente accessibile senza quindi che il portalettere sia obbligato a suonare per farsi aprire. E comunque “collocata in una posizione che non crei problemi, difficoltà o pericoli all’operatore che consegna la posta”. Vietato, dunque, almeno in teoria (nella pratica in molti condomini sono dentro l’androne dopo il portone) installarle all’interno, ma all’esterno, magari affacciate sulla via e dunque facilmente raggiungibili. O, come recita la norma, “collocate al limite della proprietà, sulla strada pubblica o comunque su un luogo di libero accesso”. Facili da raggiungere ma anche da individuare, col nome dell’inquilino ben visibile. Condizioni senza le quali il postino è autorizzato a lasciare avviso di giacenza costringendo i destinatari della di buste o plichi al ritiro presentantosi all’ufficio postale. Ma non è tutto: anche la cassetta deve rispettare caratteristiche ben precise: per esempio, avere una forma e una dimensione adeguate alla ricezione del traffico postale, consentendo la facile introduzione di lettere, piccoli plichi e riviste fino a un formato A4, ovvero le dimensioni del comune foglio di carta per stampe e fotocopiatrici. E , ancora, dovrebbe avere un dispositivo antiprelievo. In caso contrario Poste Italiane potrebbe addirittura far rimuovere le cassette o obbligare a far eseguire lavori per rendere sicura la consegna della posta.