Nonostante il rischio di una denuncia per evasione fiscale, nonostante il rischio di ricevere una richiesta di pagamento per l’imposta di registro, dal 60 al 120 per cento dell’imposta evasa in caso non siano stati dichiarati i redditi conseguiti mediante gli affitti turistici, i proprietari di seconde case al mare, in montagna ma anche nelle città d’arte continuano ad affittare in nero. Una prassi che non sembra rappresentare un’eccezione ma la regola. Lo dicono i risultati dei controlli effettuati a partire dallo scorso mese di giugno sui proprietari di seconde e terze case: su 895 controlli effettuati 539 sono risultati irregolari e, di questi, 450 hanno visto i proprietari affittare in nero. Praticamente è risultato fuorilegge un affitto su due. I casi più numerosi sono stati registrati in Puglia, Toscana e Lazio, ma anche in Sicilia dove, a Taormina, i finanzieri hanno scoperto addirittura veri e propri hotel fantasma, o Bed&Breakfast “inesistenti” almeno per il fisco. I soggetti che li gestivano hanno omesso di dichiarare oltre 130mila euro.
Dopo la morte di mia madre facendo un controllo degli oggetti di valore in casa ho scoperto che è scomparsa una collana di un certo valore non solo affettivo. Mia madre era assistita da due badanti che si alternavano sulle quali posso mettere le mani sul fuoco (in otto anni non è mai scomparso neppure uno stuzzicadenti…), ma per un breve periodo, in assenza di una delle due, abbiamo avuto in casa una terza badante che si è fermata solo poche settimane adducendo il motivo d’aver trovato un’altra sistemazione più conveniente.Come scoprire se ha avuto a che fare con la sparizione?