I cantieri edili sono diventati un Far West dove ognuno dette le regole che vuole, dove la concorrenza sleale è la normalità, dove si sottoscrivono contratti assurdi. Occorre intervenire immediatamente, introducendo come prima cosa un “contratto di cantiere: una norma attraverso cui tutti i lavoratori che entrano in cantiere sono monitorati dalla cassa edile, che oggi se va bene controlla il 30-40 per cento della manodopera”. A denunciare la situazione e a chiedere un immediato intervento da parte del Governo è il il presidente di Ance, l’Associazione nazionale costruttori, Claudio De Albertis, che intervenendo all’assemblea generale di Assimpredil- Ance ha anche annunciato la sua intenzione di rinunciare all’incarico se qualcosa non cambierà. “Nel mondo delle costruzioni le regole sono saltate. Ci sono imprese che lavorano al di fuori delle regole, con contratti assurdi. Io non riesco ad accettare una condizione così, se la situazione non cambia entro la fine dell’anno io qui non ci resto più, con questa concorrenza sleale” ha affermato dal palco il presidente dell’associazione nazionale che raduna i costruttori edili.