Bonus fiscali ancora più … buoni per le ristrutturazioni edilizie, energetiche e antisismiche nel 2017, con la casa che si conferma fra i capitoli protagonisti anche della Finanziaria approvata con 166 sì. Una manovra che amplia e potenzia gli aiuti al mattone. Ecco come. Per quanto concerne l’Ecobonus, spese per interventi di riqualificazione energetica godranno ancora, fino al 31 dicembre 2017, della detrazione al 65 per cento. Ma per gli interventi di riqualificazione energetica relativi “a parti comuni degli edifici condominiali”, la detrazione, per la stessa percentuale, è prorogata di cinque anni. E lo sconto fiscale sale al 70 per cento nel caso di interventi sull’involucro del palazzo, il famoso “cappotto”, e al 75 per cento nel caso di interventi finalizzati a migliorare la prestazione energetica e che conseguano determinati standard fissati dal ministero dello Sviluppo economico. Le detrazioni sono calcolate su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 40.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono il condominio. Le detrazioni sono usufruibili anche dalle case popolari. Passaggio particolarmente importante: i condomini potranno cedere la detrazione ai fornitori e alle imprese che avranno effettuato gli interventi. Rimane invece esclusa la cessione a istituti di credito e intermediari finanziari. Per quanto concerne invece le ristrutturazioni la manovra, oltre a prevedere la proroga fino al 31 dicembre 2017 della detrazione al 50 per cento per gli interventi edili prevede che, qualora dalla realizzazione di interventi relativi all’adozione di misure antisismiche derivi una riduzione del rischio con il passaggio a una classe di rischio inferiore, la detrazione di imposta salga al 70 per cento. E addirittura all’80 per cento se il passaggio dovesse essere di due classi. Inoltre, se i lavori per la messa in sicurezza riguardano edifici condominiali, le detrazioni saliranno di un ulteriore 5 per cento, raggiungendo quota 75 per cento per il miglioramento di una classe e dell’85 per due classi. Le detrazioni si potranno applicare su un ammontare delle spese non superiore a 96.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari. Come per i bonus edilizi, anche in questo caso è prevista la cessione del credito ai fornitori ma non alle banche. Tra le spese detraibili, rientrano anche quelle per la classificazione e verifica sismica degli immobili. Infine torna anche lo sconto fiscale sulle spese per l’acquisto di mobili. Il limite di 10.000 euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici è considerato per gli interventi iniziati nel 2016 al netto delle spese per le quali si è già fruito della detrazione.