Nel primo trimestre del 2013 il numero di nuove case costruite in Italia è sceso sotto quota 15mila unità, facendo registrare il peggior dato di sempre. Basta questo dato a fotografare la situazione drammatica dell’edilizia, con il mattone precipitato in una crisi sempre più profonda. “Ucciso” dalla crisi economica, certo, ma anche da una politica che, incapace di trovare altrove soldi per autofinanziarsi, per mantenere in vita apparati costosissimi quanto inutili e inefficaci, ha massacrato di tasse il settore, spremendolo fino all’ultima goccia. I più recenti dati Istat, ci dicono infatti che nella prima metà del 2013 l’edilizia residenziale ha… [Continua]