Anziani che vivono soli in casa. Un problema sempre più diffuso che non coinvolge (e preoccupa) solo loro, ma anche i loro familiari. In particolar modo i figli, costretti a vivere nel timore che gli anziani papà e mamma, o peggio ancora uno solo dei due rimasto vedovo, possano cadere, sentirsi male. Senza nessuno a cui poter chiedere rapidamente aiuto. Un aiuto che può arrivare in soccorso degli anziani grazie a un’applicazione sul telefonino capace di inviare automaticamente un messaggio o di attivare da remoto e in viva voce l’altoparlante-microfono dello smartphone dei genitori. Due funzioni offerte, insieme ad altre, nella versione “senior” di famil.care, piattaforma digitale creata da Easy Life che permette a figli (o altri parenti) di proteggere i propri cari più “su d’età” a distanza. Un’App (in grado per esempio in caso di caduta dell’anziano genitore, zio, nonno, non solo di segnalarlo, ma di indicare anche il luogo nel caso sia uscito per una passeggiata) che è possibile attivare facilmente con un canone mensile accessibile, inferiore ai 9 euro mensili, e che diminuisce con l’aumentare del numero delle persone che lo usano in famiglia. “Una soluzione accessibile a tutti”, come l’ha definita Luca Concone, amministratore delegato di Easy Life, sia perla spesa ridotta sia per la facilità d’uso per i più anziani: si tratta infatti di un piccolo bottone rotondo di color bianco, impermeabile, che si appende al collo, come una collana, dotato di Gps e di un accelerometro per rilevare in tempo reale eventuali cadute collegato a un’applicazione gestita a distanza dal familiare che permette di rilevare la posizione in tempo reale, parlare senza che l’anziano risponda attivando il vivavoce, registrare messaggi personalizzati che avvertono, per esempio, che è ora di prendere le medicine. Con l’anziano che avrà ,sul proprio smartphone, un’interfaccia semplificata con le immagini delle facce di chi è presente in rubrica, e da chiamare, in caso d’emergenza, semplicemente premendo sull’immagine del figlio o del nipote da avvisare che c’è un problema. Eliminando i passaggi classici per accedere alla rubrica, che il più delle volte un ultra ottantenne fatica a capire e che potrebbe anche non avere la lucidità, in quel momento di difficoltà, di riuscire a fare. Un mix di cura e tecnologia, parole chiave che definiscono una realtà imprenditoriale fondata con l’obiettivo di sviluppare servizi, soluzioni e prodotti che sappiano portare un vantaggio concreto alle famiglie, migliorando la loro vita di tutti i giorni attraverso un uso corretto e responsabile della tecnologia che nell’era della mobilità globale, in cui le distanze si dilatano e il modo di essere famiglia cambia, può essere uno strumento prezioso che aiuta ad affrontare più serenamente le sfide quotidiane. Perché, come si legge nella presentazione, “tutti debbano avere la possibilità di prendersi cura dei propri cari al meglio”. Soprattutto quando vivono soli e molte cose possono spaventarli: come una cadutao un malore, ma anche una pentola dimenticata sul gas acceso e e bruciata,o la”visita inattesa” di uno dei sempre più numerosi delinquenti che in un anziano che vive solo vedono la più facile delle prede da poter catturare….