Nel primo semestre del 2014 i canoni di affitto immobiliare hanno continuato a scendere seguendo la direzione dell’anno precedente e, soprattutto, confermando un trend negativo che dura ormai quasi ininterrottamente dal 2008. Lo affermano i responsabili dell’Ufficio Studi Tecnocasa che in un’indagine sull’andamento degli affitti negli ultimi sette anni hanno esaminato la situazione in Italia suddividendola in tre macroaree geografiche, nord, centro e sud, e prendendo in esame le tipologie di abitazioni più diffuse, tricolocali e bilocali. Un’analisi che conferma come anche la locazione, seguendo l’onda della crisi che ha letteralmente travolto il mattone, abbia quasi sempre fatto registrare un segno meno, pur se con alcuni periodi di perdita più contenuta rispetto ai picchi che hanno superato il 7 per cento annuo, intervallati da pochissimi segni più che non hanno certo riequilibrato il bilancio, in profondo rosso. Nei primi sei mesi dell’anno scorso gli analisti di Tecnocasa hanno rilevato come i prezzi siano calati in media dell’1 per cento (con il picco è al Centro, dove si è registrata una diminuzione, negli affitti dei bilocali, del 2,1 per cento) rispetto all’anno precedente, quando l’aumento dell’offerta immobiliare e le minori disponibilità economiche dei locatari avevano provocato una diminuzione ancora superiore: gli affitti dei bilocali del Centro, per esempio, erano scesi del 7,1 per cento rispetto all’anno precedente, ma anche al Nord e al Sud la crisi si era fatta sentire, facendo diminuire gli affitti di circa il 4 per cento. Per non parlare dei trilocali, il cui affitto era sceso, nel 2013, del 4,7 per cento al Centro, del 3,8 per cento al Nord e del 3,5 per cento al Sud. I dati del 2012 non sono molto differenti: il segno negativo e generalizzato va dal -2,5 per cento per i bilocali al Nord al -6,3 per cento per i bilocali al Centro. Il 2011 è stato un anno relativamente stabile per gli affitti, con l’eccezione di quelli dei trilocali del Centro, che hanno subito un calo del 5,3 per cento. Per trovare un segno positivo bisogna viaggiare a ritroso fino al 2010 quando gli affitti erano cresciuti al Sud (trilocali a +2,1 per cento, bilocali a +1,4) e al Centro (bilocali a +0,5 per cento), mentre gli altri indici erano rimasti relativamente stabili. Anche nel 2009 si era registrato un dato positivo, ma il +0,2 per cento degli affitti dei trilocali del Nord era stato un’eccezione fra ribassi generalizzati che sono arrivati al 2,6 per cento (trilocali e bilocali al Nord). Nel 2008, infine, tutti i dati erano stati negativi e la diminuzione dei canoni di locazioni si era mantenuta fra il -1,2 per cento dei bilocali al Nord e il -2,6 per cento per i bilocali del Centro. Ma tornando a oggi, chi cerca casa in affitto? Secondo lo studio nel primo semestre del 2014 lo ha fatto soprattutto chi voleva trovare l’abitazione principale dopo un cambio della sede di lavoro o di studio, preferendo bilocali e trilocali a canone libero, ma anche il canone concordato ha avuto il suo appeal grazie alla cedolare secca agevolata.