Il primo invito “alla politica” l’aveva rivolto a settembre 2022, alla vigilia dell’autunno e dell’accensione degli impianti di riscaldamento (oltre che in occasione della proposta di finanziamento dei maggiori costi energetici per 30 miliardi con scostamento di bilancio che aveva definito, in modo tranchant, “l’ultima follia che potrebbe essere compiuta, perché significherebbe esclusivamente più debito e quindi maggiori interessi da pagare in aggiunta a quelli già esistenti”,