
Prendete un imponente fabbricato, frazionatelo in due volumi semplici dalle linee molto nette, adottate soluzioni estetiche come una piastra di basamento scuro e un volume bianco per il resto dell’edificio, “condite” il tutto con ampie terrazze vivibili, appositamente pensate per allungare la percezione volumetrica di una massa comunque imponente, ed ecco trasformato un palazzone anonimo in nuovo edificio dai canoni architettonici e costruttivi modernissimi. Il “gioco di prestigio” architettonico è riuscito agli architetti Stefano Spagnolo e Filippo Simonetti che su incarico dell’ impresa costruttrice Tosoni hanno progettato l’intervento… [Continua]