Rispetto ad altri Paesi europei, nel 2023 il mercato immobiliare in Italia ha registrato una lieve diminuzione dei prezzi al metro quadro, con un calo dello 0,5 per cento rispetto all’anno precedente, posizionando così il nostro Paese tra le nazioni, prese in analisi, con i costi delle case più bassi, che si attestano in media a 1.684 euro al metro quadrato, ma il 2024 dovrebbe registrare un’inversione di tendenza con una sostanziale stabilità dei prezzi al metro quadro che potrebbe contribuire a incrementare il numero di transazioni. È quanto emerge dalla nuova edizione dell’“Housing insider: european real estate insights”, il report di Re/Max Europe che offre una panoramica delle tendenze nei mercati di Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Austria, Belgio e Svizzera e che conferma come “sul mercato immobiliare siano sempre gli appartamenti la soluzione abitativa più richiesta, con un tempo medio di permanenza sul mercato di 147 giorni, notevolmente inferiore rispetto ai 172 giorni delle case indipendenti” evidenziando come “durante l’anno, le variazioni dei tempi di vendita siano state minime, riflettendo un mercato immobiliare italiano comunque più stabile e prevedibile rispetto a Paesi come la Francia, dove le variazioni da trimestre a trimestre hanno raggiunto i 70 giorni”,. Dati che lasciano dunque intravedere un “bilancio immobiliare di fine 2024 in attivo” senza però immaginare, come anticipa Dario Castiglia, amministratore delegato e fondatoree di RE/Max Italia, “un ritorno alla vivacità del mercato osservata in passato: “Dopo un trend influenzato dalle politiche monetarie della Banca centrale europea e dalle condizioni di accesso al credito più rigorose degli istituti bancari italiani che hanno spinto parte dei potenziali acquirenti a posticipare l’acquisto della casa”, ha affermato Dario Castiglia, “ma già dai primi mesi del 2024 si è iniziato a manifestare un sentiment diverso rispetto alla fine del 2023. L’annuncio di una possibile riduzione dei tassi, verificatasi poi a giugno ha portato anche le banche italiane ad anticipare questi ribassi con condizioni più favorevoli e promozioni specifiche per alcune tipologie di immobili, privilegiando le case green e questo fa prevedere per i prossimi mesi tiepidi segnali di ripresa”.