Gentile notaio De Rosa buongiorno, posso approfittare della sua apprezzatissima rubrica per porle un quesito forse un po’ insolito? Alcuni mesi prima del matrimonio ho acquistato casa accendendo un mutuo e sfruttando le agevolazioni per la prima casa. Poi il matrimonio è saltato e io ho deciso di lasciare la casa alla mia mancata sposa rinunciando al mutuo, ma, per poter continuare a godere degli sgravi fiscali, sono costretto ad acquistare un altro appartamento. Altrimenti devo restituire oltre 15mila euro al fisco. È davvero così?
Andrea
Si tratta di una situazione che si verifica più spesso di quanto si pensi. Io l’ho dovuta affrontare già una decina di volte e non è delle più semplici. Accendendo un mutuo di quel tipo, lei e la sua mancata moglie avete ottenuto delle agevolazioni fiscali destinate a decadere nel momento in cui la casa sarebbe stata venduta. Con il conseguente pagamento di sanzioni e imposte non versate. I consigli sono questi. Primo: verificare che la mancata sposa possa davvero accollarsi le spese del mutuo. Secondo: cercare in ogni modo di acquistare una nuova casa entro un anno dalla cessione dell’immobile (con accollo del mutuo) alla mancata moglie. Terzo: affidarsi a un notaio presentando la situazione con la massima precisione. Il notaio saprà sicuramente darLe i suggerimenti più adeguati.
Notaio Guido De Rosa