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Casa dolce casa? Un modo di dire che con l’inverno alle porte e le bollette già salite alle stelle nonostante il freddo non sia ancora arrivata è stato modificato, nei pensieri di milioni d’italiani, con casa calda casa. Ma come riparare le mura domestiche dal freddo limitando i costi? Il primo segreto è impedire che in casa “penetri” troppa aria (fredda se non addirittura gelida) dall’esterno. Il altre parole, come usavano dire i nostri nonni, “tenere a bada gli spifferi”che vanno innanzitutto individuati. Per esempio avvicinando una fiammella, dell’accendino o, più romanticamente, di una candela, vicino ai serramenti per scoprire le eventuali “falle”. Da tappare, immediatamente dopo (e comunque prima che i termometri vadano in picchiata) con delle guarnizioni , per esempio in gommapiuma o in neoprene, che si trovano facilmente in vendita e che può applicare chiunque senza dover ricorrere a un falegname o a un altro artigiano. E se gli spifferi arrivano dal basso, largo ai “salsicciotti”, da acquistare ma anche da “fabbricare in casa”, magari “abbinati” ai tappeti, altro elemento valido per impedire la dispersione di calore provocata dai pavimenti troppo freddi. Altro potenziale alleato : la finestra: da tenere aperta , per il ricambio dell’aria, non la mattina presto, quando le temperature sono più rigide, ma nelle ore centrali, le stesse in cui, in caso di sole, le tapparelle vanno tenute ben alzate in modo che i raggi svolgano al meglio il loro ruolo di fonte di calore naturale mentre vanno abbassate completamente, per assicurare il massimo isolamento, quando viene buio. Finestre da proteggere, dall’attacco del freddo, anche con tende pesanti in grado di aumentare l’isolamento termico. Ma la lista dei piccoli trucchi per mantenere la casa più calda possibile non è finita: importante, per esempio, è non mettere il bucato ad asciugare sui termosifoni che coperti riducono sensibilmente la loro capacità di riscaldare gli ambienti. E, infine, le porte interne, fra un ambiente e l’altro. Lasciarle spalancate, se si trascorrono molte ore della giornata in una sola stanza, serve solo ad aumentare la dispersione. Senza dimenticare , infine, di stendere sul divano, quando si guarda la tv una coperta di lana o di pile. Tutti piccoli stratagemmi da sostituire, in caso la dispersione sia troppo elevata, con interventi decisamente più importanti. Per esempio sostituendo i vecchi infissi oppure isolando le pareti con cappotti e rivestimenti esterni, o ancora sostituendo la vecchia caldaia con una ad alta efficienza, magari approfittando degli incentivi. Interventi, questi ultimi , che prevedono costi anche elevati, ma che possono essere compensati dai tagli delle bollette. Che, con gli scenari all’orizzonte, potrebbero continuare a salire e non solo per quest’inverno.