Sono numerosi i fattori che influiscono sul valore di un immobile: uno di questi è sicuramente la presenza di infrastrutture, a iniziare da quelle per il trasporto pubblico. Infrastrutture capaci di rispondere a una domanda, sempre più alta, di proprietari che non vogliono perdere troppo tempo nel traffico e nel pendolarismo da e verso il lavoro e che ricercano perciò ,comodità e facilità per gli spostamenti; infrastrutture che soprattutto se moderne e funzionali, possono determinare aumenti anche significativi del valore di case, ma anche negozi e uffici, che si trovano lungo il tragitto o, meglio ancora, nelle vicinanze di fermate di metropolitane o di tram veloci, di pullman o di treni, nell’ordine del 10, 15 ma anche 20 per cento. Un aumento, quest’ultimo, registrato per esempio alcuni anni fa dal mercato immobiliare di San Giovanni a Teduccio, nella zona est di Napoli, grazie alla realizzazione di una nuova linea della metropolitana. Ma anche Roma, con l’apertura della linea B1 e della C, ha visto un sensibile ritocco verso l’alto dei prezzi delle case in quartieri come Conca d’Oro o Pigneto, zone che prima venivano etichettate come “periferie degradate”. E ancora, citando un esempio più recente, i proprietari di case di Baggio, quartiere della periferia a nord ovest di Milano, da sempre penalizzato dai collegamenti, hanno visto il valore dei propri immobili aumentare del 10 per cento con il prolungamento della linea rossa, come conferma un’analisi di Immobiliare.it insights, che ha esaminato l’andamento delle quotazioni nelle aree periferiche di Milano nel periodo 2021-2023. Un “effetto traino” dei valori immobiliari” che si appresta a influenzare anche la “borsa immobiliare” di alcune aree di Bergamo e dell’imbocco della Valle Brembana grazie alla realizzazione di una nuova infrastruttura destinata a rappresentare un’occasione di riqualificazione generale migliorando la qualità della vita dei residenti, vecchi e nuovi: la nuova linea tramviaria T2 (i cui lavori sono ufficialmente partiti con l’approvazione del progetto esecutivo e con la prospettiva di concludersi a luglio 2026) che porterà dalla stazione del capoluogo lungo la direttrice della Val Brembana fino a Villa d’Almè facendo sosta in 17 fermate realizzate lungo gli 11 chilometri e mezzo di percorso che seguirà il vecchio tracciato dell’ex Ferrovia della Valle Brembana, attraversando cinque Comuni (Bergamo, Ponteranica, Sorisole, Almè, Villa d’Almè), servendo una popolazione di oltre 240 mila abitanti e promettendo di “tagliare” ogni anno tremila tonnellate di anidride carbonica e 26 milioni di chilometri di traffico. Una nuova infrastruttura destinata a rivoluzionare la mobilità bergamasca, ma anche i valori immobiliari nelle vicinanze delle fermate: nove sul territorio di Bergamo, due a Ponteranica e altrettante a Sorisole, Almè e Villa d’Almè, (mentre due ulteriori fermate sono previste come collegamento agli interventi di riqualificazione urbanistica nelle aree dell’ex Reggiani a Bergamo ed ex Gres a Sorisole”. Più nel dettaglio il percorso, che condividerà tre fermate con la linea T1, con interscambio fra i due tracciati nella nuova fermata di via Bronzetti, in corrispondenza dell’area dove è in corso di realizzazione il progetto Chorus Life, altra maxirealizzazione destinata a cambiare il volto della città, farà tappa in borgo Santa Caterina, a servizio dello storico quartiere cittadino; allo Stadio, al servizio diretto dei tifosi dell’Atalanta con la sosta al Gewiss Stadium; nelle vie De Gasperi, Crocefisso e Sant’Antonio, promettendo di rilanciare ulteriormente un’area che, come dimostrano per esempio le recentissime costruzioni in via Pietro Ruggeri da Stabello, ha scalato la classifica delle zone residenziali più richieste, grazie anche alla posizione ai piedi di città alta, circondata dal verde e dalla possibilità di avere, sotto casa, bellissime e salutari opportunità per camminare e fare jogging. Le fermate a servizio del Comune di Ponteranica sono invece quelle di Pontesecco e Ponteranica, oltre che della Ramera, che, essendo all’interno del parco dei Colli, rientra in territorio comunale di Bergamo, mentre a Sorisole le fermate saranno al Gres e Petosino dove nella piana del Petos è prevista la costruzione del nuovo deposito adibito al ricovero, lavaggio e pulizia. Proseguendo verso Almè il tram arriverà poi alla fermata Paladina e, quindi, alla Fermata Almè Volta, mentre le ultime due fermate della nuova linea sono Villa d’Almè Mazzi, sede dell’interscambio con le linee dei bus extraurbani provenienti dalla Valle Brembana, e Villa d’Almè Capolinea, che l’interscambio invece con le linee dei bus extraurbani provenienti dalla Valle Imagna. Aree destinate a veder crescere la propria capacità attrattiva grazie alla possibilità di poter salire in un futuro molto prossimo, su uno dei 10 nuovi tram Skoda elettrici, lunghi 33 metri, con una capacità massima di 281 passeggeri e 66 posti a sedere pronti a compiere l’intero tragitto, a una velocità massima di 70 chilometri l’ora, in una trentina di minuti. Ma anche di pedalare lungo la pista ciclabile che affiancherà i binari. Oltre ad attrarre i titolari d’imprese di costruzione e ristrutturazione più attenti all’andamento del mercato immobiliare nelle diverse aree e aii fattori che possono determinarne un aumento.Come le infrastrutture, appunto…