C’era una volta il cartello vendesi casa. Oggi, nell’era di Internet e della ricerca dell’immobile da acquistare fatto quasi esclusivamente ormai via computer, non c’è più? Falso. Il cartello c’è ancora anche perché, una volta spento il computer e andati di persona nella via a visionare lo stabile (cosa da fare assolutamente per controllare il contesto nel quale l’appartamento si trova, le condizioni di manutenzione dell’intero stabile, i servizi pubblici e privati presenti in zona e magari pure i cognomi degli inquilini sui campanelli…) il cartello guida direttamente alla casa (ma anche all’ufficio o al negozio….) in vendita. Cartello che dunque rimane un valido strumento di comunicazione anche nell’era di internet. Semmai, a cambiare, è proprio la strategia di comunicazione. Un esempio? Il cartello che non indica più che c’è una casa in vendita, ma che la casa è stata venduta, come esposto in bellissima vista su un’altrettanto affascinante villa di Bergamo, in via Garibaldi, a due passi dal centro, dai responsabili di una delle più conosciute agenzie immobiliari della città, l’agenzia immobiliare Rizzetti di cui è titolare Enrico Rizzetti. Un cartello che dopo mesi di esposizione del cartello “Vendesi” (e di trattative rigorosamente dietro le quinte con diversi aspiranti proprietari per la definizione) ha annunciato alla città l’avvenuta chiusura della trattativa. Un modo, decisamente efficace, per lanciare un messaggio “positivo” al mercato dopo anni di crisi e di difficoltà a concludere operazioni di compravendita immobiliare? Probabile. Ma anche un modo per continuare a tenere esposto, di fronte a un immobile di assoluto prestigio e in una delle vie più percorse della città, il proprio brand. Una comunicazione che ha permesso all’agenzia di prendere, come si suol dire, due piccioni con una fava….