Oltre due milioni e mezzo di case in Italia sono vuote. Non affittate per motivi diversi. Uno di questi, sempre più diffuso, è la paura di incappare in un inquilino moroso. Un affittuario che, magari perchè “costretto” dalla crisi, non paga più il canone. In altre parole, l’inizio di una lunga e costosa procedura di sfratto, aggravata dall’obbligo, nel frattempo per il proprietario dell’immobile, di continuare comunque a pagare le tasse. Un pericolo che sempre più proprietari immobiliari hanno deciso di prevenire, come confermato da un’indagine realizzata da Assicurazione.it in collaborazione conFacile.it, assicurando l’affitto. Ovvero stipula una polizza con una compagnia assicurativa specializzata per cui, a fronte di un premio, il proprietario dell’appartamento si mette al sicuro contro eventuali morosità. Polizze che prevedono un premio da pagare alla compagnia assicurativa che può variare tra l’1,4 e il 2,5 per cento del canone annuo e che, a seconda delle clausole sottoscritte, possono prevedere il rimborso fino a 12 mensilità in caso di inadempienze dei pagamenti, danni o spese condominiali non versate, fino alle spese legali sostenute per lo sfratto. Ipotizzando, per esempio, un canone di 500 euro al mese, la quota da pagare potrebbe variare dagli 84 ai 150 euro all’anno.