Gentile dottor Boreatti, in questi giorni, partecipando a un incontro al quale oltre ad alcuni immobiliaristi (chiaramente di parte….) era presente un giovane avvocato, ho sentito quest’ultimo affermare che “oggi se un proprietario immobiliare, potendoselo permettere, non approfitta degli incentivi statali per ristrutturare casa è un pazzo”. È davvero così? Io sarei interessato a iniziare un lavoro di ristrutturazione, che prevederebbe sia un “cappotto” isolante, sia la sostituzione di infissi e altre soluzioni per ottenere un ottimo risparmio energetico (il progetto prevederebbe la certificazione “almeno” in classe B, forse in classe A…), sia la messa in sicurezza contro eventuali sismi. Per avere un’idea, a fronte di un costo previsto di circa 150mila euro, quanto potrei recuperare e in quanto tempo? Grazie e complimenti per la sua iniziativa intelligente e apprezzatissima.
Giancarlo (Bergamo)
Il tipo di intervento che lei indica rientra nella tipologia di quelli che
consentono la detrazione per risparmio energetico. Nel caso di specie
l’entità massima di spesa sostenibile è di euro 92.307,69 che, al 65 per cento, dà
una detrazione di 60.000 euro massimo da ripartire in 10 anni.
Andrea Boreatti, dottore commercialista consulente di Appe Confedilizia Bergamo.