
Un ottimo professionista può garantire ottimi risultati. Un gruppo di ottimi professionisti può moltiplicare questi risultati, elevandoli alla massima potenza. Un risultato che solo il gioco di squadra può garantire. Ed è proprio con il gioco di squadra che B18, studio di professionisti nato con l’obiettivo di offrire ogni possibile risposte alle sempre più diversificate domande di un mercato in continua evoluzione, ha deciso di vincere ogni sfida. Creando una struttura nella quale logistica e flessibilità sono le fondamenta, mentre professionalità, qualità e capacità di ascoltare i desideri del committente sono i piloni portanti. Una squadra in grado di far scendere in campo ogni volta nuovi protagonisti, particolarmente adeguati a quella specifica esigenza, costruendo un network con colleghi e professionisti di diverse discipline nell’ambito architettonico, ingegneristico ma anche comunicativo, con l’obiettivo di supportare i progetti più complessi e offrire al cliente la miglior soluzione. Il progetto creato dall’ingegner Vincenzo Di Stefano si basa su importanti esperienze didattiche e lavorative vissute in Italia e all’estero e si pone l’obiettivo di creare gruppi di lavoro flessibili e variegati in grado di risolvere tutti i problemi all’interno di un unico luogo di lavoro aperto e condiviso. La sede di B18 Studio in via Baioni 2 a Bergamo, nello stesso cortile che ospita la Palestra Sportpiù, è, in pratica, una vera e propria officina delle idee, un’area di progettazione integrata e processo edilizio, per utilizzare una terminologia più tecnica, all’interno della quale ogni tipo di proposta e di progetto viene sviluppata a 360 gradi con l’obiettivo di creare un unico sistema produttivo, un’unica filiera della progettazione e della realizzazione di un immobile. A questo risultati si è arrivati assecondando la spinta delle richieste da parte di committenze sempre più esigenti in termini di tecnologie adottate e prestazioni degli immobili, una spinta che richiede la necessità di una profonda integrazione fra le varie discipline attive dapprima nella progettazione e poi nella realizzazione dell’edificio, per ottenere elevate prestazioni globali, razionalizzazione dei consumi e risparmi economici. Si parte dalla collaborazione di differenti figure come architetti, ingegneri, designer, termotecnici, costruttori e impiantisti i quali, a partire dallo studio di strategie per l’intero progetto, si specializzano attraverso livelli di dettaglio sempre più definiti per realizzare soluzioni ottimizzate. La centralità del progetto comporta l’adozione di un metodo che vede in primis coinvolti tutti gli attori e che dà vita a una vera e propria progettazione coordinata. Per questo la progettazione e il design d’interni dell’edificio devono essere necessariamente sempre più integrati con il sistema tecnologico degli impianti e con la struttura. Questo procedimento è anche una valida opportunità di buon successo commerciale e favorisce lo sviluppo di un processo edilizio evoluto all’interno del mercato edile. Coinvolgere nel processo tutti i portatori d’interessi ha conseguenze d’immediato beneficio sulla qualità della costruzione e sulla riduzione dei costi: al committente viene chiesto di stabilire obiettivi chiari ed esprimere le proprie necessità a livello funzionale e di gestione dell’edificio, il che comporta la necessità di varianti; ai progettisti e agli specialisti delle varie discipline è richiesta una condivisione delle informazioni e delle strategie progettuali da adottare, così da permettere di arrivare a soluzioni integrate ottimali e più economiche, perché intervenire nelle prime fasi del processo di progettazione consente di ottimizzare energie e costi. Concept progettuali alternativi nelle fasi finali risultano del tutto inefficienti, perché comportano costi notevoli aggiuntivi e incremento dei tempi di realizzazione. Al contrario valutare soluzioni progettuali alternative già nelle prime fasi, permette di individuare le soluzioni ottimali sotto ogni aspetto. Prevenire è sempre meglio che curare.
Testo realizzato da Baskerville srl Comunicazione & immagine per www.casavuoisapere.it
Una domanda. Una ristrutturazione immobiliare di “qualità”, senza chissà quali marmi esclusivi, ma con dei buoni parquet e cotti, senza sanitari firmati ma comunque di fascia alta, rifacendo completamente le solette dei pavimenti e tutta l’impiantistica elettrica , acqua etc…. quanto mi costa al metro quadrato? Un’impresa mi ha chiesto 1100 euro al metro quadrato, una 950 e una 900, tutte e tre con lo stesso identico capitolato!!!!! Qualcuno bara o qualcuno tenta ancora di fare una bella cresta senza aver capito che dopo 7 anni di crisi non può più chiedere 1100 euro al metro quadrato? C’è anche chi addirittura si è offerto di realizzare l’intervento a 650 euro al metro quadrato, avendo anche la correttezza di precisare però che la manodopera è straniera (ma garantendo per loro)….. Non ci capisco più nulla. Esistono alla camera di commercio o altrove tariffari di riferimento, magari con capitolati standard sui quali basarsi per capire?
Buongiorno, in merito alla sua richiesta prima di tutto le dico che ha proprio ragione in quanto in giro ci sono mille soluzioni e proposte economiche. La cosa importante è, prima di iniziare, aver verificato tutto e sapere bene cosa fare per evitare sorprese in seguito. Non esiste nelle ristrutturazioni un prezzo fisso in quanto varia anche di molto in funzione della tipologia e stato di conservazione di immobile e delle finiture. Le posso comunque dire che per un lavoro del genere, in base alla nostra esperienza, può spendere da 650 a 850 euro al metro quadrato. Qualora le interessasse, noi facciamo questa consulenza iniziale in modo assolutamente gratuito e senza impegno: ossia dopo un primo incontro per capire di cosa si tratta valutiamo lo stato di fatto dei luoghi e poi saremo in grado di formulare la nostra migliore offerta chiavi in mano corretta in funzione dello specifico intervento. Ci chiami pure al 3342854475 e saremo grati di conoscerla e darle anche soltanto un nostro supporto informativo.