Costruire un piano sopraelevato? Meglio farlo utilizzando il legno. Innanzitutto per il peso, visto che una struttura in legno è molto più leggera di una identica realizzata in modo tradizionale e quindi non crea sovraccarichi importanti sulla struttura preesistente. Poi per i tempi di realizzazione, decisamente inferiori, e infine per il risparmio economico. Ad affermarlo è Giancarlo Balzer, ingegnere titolare di Energy20, che sottolinea come ” non esistano grandi differenze progettistiche fra i due interventi”, e di conseguenza, ” sia quindi possibili cambiare idea anche all’ultimo momento e, con pochi semplici e veloci adempimenti burocratici, realizzare in legno un intervento pensato precedentemente in cemento e mattoni”.
L’intervento edile era già stato pensato in cemento? La pratica per cambiare è semplice
Una possibilità offerta da materiali per costruire tecnologicamente sempre più avanzati, come l’X-Lam, che, spiega sempre Giancarlo Balzer, “unisce la naturalezza del legno con lo sviluppo tecnologico. Un materiale particolarmente indicato, tra l’altro, in tutti i casi nei quali si renda necessario rialzare un edificio per trasformare un solaio o un sottotetto in un vero e proprio appartamento, pratica destinata a prendere sempre più piede vista la tendenza dei Comuni e del Governo a facilitare, in termini economici, questo tipo di interventi”. Ma anche una soluzione in grado di abbattere i consumi energetici, tema al quale il titolare di Energy20, azienda che opera nel mercato della consulenza energetica e degli impianti innovativi, è particolarmente attento. “I costi di gestione possono essere limati anche del 70 per cento attraverso il contenimento delle spese energetiche, opportunità che insieme ai molti altri vantaggi offerti dal fatto di realizzare una casa in materiali ecocompatibili e naturali, è scientificamente provata, come testimoniano le esperienze costruttive di Germania, Austria e, più recentemente, Trentino Alto Adige. Il principale ostacolo verso la scelta di una casa in legno”, conclude Giancarlo Balzer, “è soprattutto culturale. C’è la convinzione che mattoni e cemento siano ancora la scelta migliore”. Colpa della favola dei tre porcellini, dove per non trovarsi con la casa spazzata via dal soffio del lupo cattivo come avvenuto invece per la casa costruita con paglia e legno, i solerti suini avevano dovuto ricorrere a cemento e mattoni, realizzando gratuitamente uno spot a lunga scadenza a favore dell’edilizia tradizionale?