Ventitré italiani su cento sono pronti a sottoscrivere entro i prossimi 12 mesi un mutuo per acquistare casa. Ad affermarlo sono i responsabili dell’Osservatorio di Findomestic (Gruppo Bnp-Paribas) che sottolineano come il dato salga addirittura al 31 per cento se si tengono in considerazione solo coloro che, fra le persone intervistate per il sondaggio, che hanno un’età compresa fra i 18 e i 34 anni. Un’indagine che suona come un’iniezione di fiducia per il mercato immobiliare nonostante non tutti coloro che si sono dichiarati pronti ad acquistare casa non siano convinti di riuscire a ottenere in finanziamento: solo il 73 per cento dei protagonisti del sondaggio si è infatti detto convinto di riuscire nell’impresa resa difficile dalla situazione economica.
Solo 73 su 100 sono però convinti di riuscire a ottenerlo
Una crisi che ha spinto il 56 per cento del campione preso in esame a sottolineare come nell’ultimo anno sia diventato più difficile ottenere un mutuo per l’acquisto della casa a prescindere dalla singola situazione. E se per 28 intervistati su cento non è cambiato granché, c’è addirittura un 10 per cento che ritiene sia diventato tutto più semplice. Dal rapporto emerge inoltre che la maggioranza degli italiani non crede che nei prossimi mesi vi sarà un cambiamento nell’approccio degli intermediari finanziari: per il 40 per cento la disponibilità sarà identica all’attuale mentre per il 34 per cento si riveleranno ancor meno propensi.
Il fondo di garanzia mutui? Per gli italiani è un perfetto sconosciuto
Le difficoltà maggiori per un giovane che vuole acquistare casa vengono individuate nei problemi occupazionali (contratti di lavoro instabili) e basse disponibilità di reddito, anche perché il quantitative easing della Bce, ovvero la misura straordinaria che il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha voluto per rilanciare l’economia dell’Eurozona facendo scendere il costo del debito degli stati e i tassi di interesse e rilanciando il mercato del credito, è ancora troppo “giovane” per dare sicurezza e il Jobs Act è ancora agli inizi. E forse anche perché solo la metà degli intervistati conosce il Fondo di garanzia mutui e soltanto il 5per cento di loro ha usufruito o usufruirà dell’iniziativa.
Testo realizzato da Baskerville srl per casavuoisapere.it