Acquistare un immobile e poi vedersi multare perché il prezzo era sostanzialmente diverso da quello di mercato secondo i calcoli dell’Agenzia delle Entrate chiamata, al momento del deposito dell’atto di acquisto per la registrazione e la tassazione, a una verifica di congruità tra il prezzo di vendita dichiarato in atto e quello ritenuto dall’Agenzia stessa “di mercato”: una situazione che molte persone si sono trovate a dover affrontare, un “caso” assai più diffuso da quanto si possa immaginare, così come inimmaginabile è il numero di casi in cui i calcoli dell’Agenzia delle Entrate si sono poi rivelati completamente sballati con la multa che, dunque, non aveva alcuna ragione d’essere emessa. Ma non solo: in molti casi le sanzioni sono state inflitte senza neppure che un ispettore avesse fatto un sopralluogo per verificare la difformità della valutazione dell’immobile, con il risultato, per esempio, che attività commerciali aperte in stradine laterali sono state valutate come se fossero nelle vicine vie a grandissimo scorrimento…. Ma come può “difendersi” un cittadino vittima di questi errori di valutazione? Cosa deve hi si è visto multare sulla base di valori che con il mercato reale non hanno nulla che vedere e che, per di più, si ritrovano costretti per legge a dover provare, con tutte le spese che ne conseguono, che il valore del proprio immobile è realmente quello dichiarato in atto e non quello contestatogli? Domande alle quali l’avvocato Giangiacomo Alborghetti, consulente di Appc, Associazione dei piccoli proprietari immobiliari, risponde innanzitutto con un consiglio?:”Prima d’intraprendere qualsiasi azione legale va fatta una valutazione dei costi – benefici della causa, perché non esistono cause sicuramente vinte o sicuramente perse, perché affrontare oggi tre gradi di giudizio con relativi tempi e costi è una scelta che deve essere presa consapevolmente”. Una volta valutato il tutto e verificato che se il gioco vale la candela, però, l’invito è ad agire per tutelare i propri interessi “dotandosi di strumenti idonei a vincere la presunzione d’errore: commissionando una perizia di un tecnico, ancor meglio se asseverata dal tribunale e redatta prima del rogito”.
Il volume di cui parlate si trova solo a Bergamo o anche altrove (per esempio Brescia)? Grazie.