La casa di lusso del futuro, tra 10 o 15 anni, sarà in molti casi diversa da quella di oggi. Per esempio avrà palestra e piscina sul tetto, per rispondere a quelle domande di “benessere direttamente a casa propria” che nelle zone più eleganti delle grandi città hanno già trovato risposta da tempo… Ma sarà anche frutto di una nuova progettualità, di spunti colti a New York o a Dubai, fra un viaggio e l’altro, da architetti e costruttori, o direttamente dai proprietari:gli acquirenti hanno imparato a viaggiare tenendo gli occhi ben aperti su quanto di bello e d’innovativo esiste in altri Paesi, nelle case delle città degli States o della vecchia Europa, e stanno importando sempre più queste nuove tendenze destinate a svecchiare anche il concetto di eleganza applicato a una casa. Questo non significa però che moltissime straordinarie case non continueranno a restare case da sogno anche così come sono oggi: semplicemente ci sa-ranno ulteriori tipologie. Di diversissima concezione, ma di eguale raffinatezza. Senza escludere la possibilità che da alcune “contaminazioni” fra la novità all’avanguardia e il lusso senza tempo di antichi palazzi nobiliari possa nascere qualcosa di assolutamente unico». Soppesa le parole una per una Enrico Rizzetti, agente immobiliare specializzato in “case di qualità” e da 12 anni interlocutore privilegiato di chi è alla ricerca della casa dei propri sogni, per definire la “casa perfetta”, quella dove ogni giorno possa essere vissuto nella consapevolezza d’avere scelto il meglio. Soppesa le parole, perfettamente consapevole che «ogni immobile di pregio ha una sua storia, un suo fascino particolare frutto di caratteristi- che uniche, dalle più classiche alle più moderne e tecnologiche». Residenze diversissime ognuna dall’altra, differenti per aree geo- grafiche, caratteristiche, criteri di valutazione, ma unite da alcuni parametri che, oggi come ieri e come domani, «hanno contribuito,
contribuiscono e contribuiranno a fare di una re- sidenza un “pezzo unico e inimitabile”. Quali sono questi parametri? La lista non è brevissima e la combinazione di alcune voci può contribuire sen- sibilmente a far innalzare il valore di un immobile
di pregio che anche nella definizione del costo si differenzia: per le case da sogno non si ragiona, come per un qualsiasi nor- male appartamento, semplicemente sul valore al metro qua- drato moltiplicato per la superficie calpesta-
bile, ma sulla sua “tipicità” capace di stravolgere qualsiasi valutazione standardizzata, qualsiasi ta- riffario. Immobili unici seguono trattative atipiche, ogni compravendita è una storia a se non catalo- gabile… Tornando ai parametri che contribuiscono a inserire un edificio, un appartamento nell’elenco dei più ambiti, la lista comprende innanzitutto la posizione: la zona delle piscine a Bergamo resta difficilmente eguagliabile, così come sono ricer-
catissimi i colli, an- cor più che Città Alta, come anche alcune vie centralissime del- la città bassa. E se la posizione è fonda- mentale, altrettanto lo è la visuale, il panora- ma che da casa si può ammirare, possibil- mente dall’ultimo pia-
no, il più ambito. Come sempre accade per qual- siasi prodotto, anche per il mercato immobiliare più una merce è rara più è pregiata. E per ogni edificio esiste un unico ultimo piano… Assoluta- mente ovvio, a questo punto, che gli attici in centro e nelle zone più prestigiose della città figurino in cima alla lista dei desideri».
Posizione e vista: due caratteristiche che porta- no un appartamento a scalare rapidamente l’hit parade delle case più belle della città. Ma ci sono anche altre voci… «Fondamentale è il garage, anzi i garage», sottolinea Enrico Rizzetti. «Al doppio po- sto auto è preferibile il triplo, per le due auto dei
genitori e la terza dei figli, ma anche di eventuali amici in visita. Ma quel che conta sono anche le dimensioni di ogni posto auto, che devono essere adeguate alle misure delle auto di oggi. In mol- te case d’epoca, bellissime, questo spesso è un problema, perché i garage sono stati realizzati de- cenni fa, pensando a un numero ridotto di auto e soprattutto a vetture piccole rispetto a oggi». Posizione, altezza, garage spaziosissimi. Ma “den- tro” la casa più elegante cosa deve offrire? «Il vero nuovo valore aggiunto è la distribuzione degli spa- zi, la loro fruibilità», spiega Enrico Rizzetti. «Un va- lore che può essere difficilmente “aggiunto” nelle antiche case di Città Alta, caratterizzate da grandi corridoi (dove questo svantaggio viene però larga- mente compensato da soffitti a cassettoni e marmi, affreschi e porte anti-
che…), mentre risulta determinante nelle nuove realizzazioni dove la progettuali- tà può davvero fare la differenza. I ber- gamaschi in cerca di soluzioni di alto livel- lo si aspettano molto da una nuova cultura della progettazione, dalla capacità di costruttori e architetti di guardare oltre i soliti schemi, di osare qualcosa di più di quanto osato fin qui. Una nuova cultura della progettualità che molti hanno potuto ammirare nella vicinissima Milano, a Santa Giu- lia o a Porta Garibaldi, mentre altrettanti l’hanno potuta ammirare nei sempre più frequenti viaggi, favoriti da un’offerta di collegamenti aerei impen- sabile solo fino a pochi anni fa, nelle grandi capitali europee, o oltreoceano. Una nuova progettualità che a Bergamo ha comunque compiuto i primi im- portantissimi passi, per esempio con la realizza- zione del nuovo centro residenziale realizzato in via Sant’Orsola, nell’area che un tempo ospitava il ci- nema Astra. Che il mercato avesse una gran voglia di nuova progettualità, del resto, è dimostrato dalla straordinaria velocità con cui tutti gli appartamenti disponibili sono stati venduti. Un altro importante segnale era arrivato, in precedenza, dall’alto gra- dimento riservato ai nuovi loft a Redona, mentre nel futuro prossimo c’è un esempio di come un progetto di edilizia di qualità media possa essere trasformato in medio-alta applicando proprio una nuova concezione costruttiva: sto parlando della residenza Aqua, a Redona, firmata dall’impre- sa Guatterini, protagonista anche degli altri due esempi citati. La piscina condominiale circondata da un elegantissimo pavimento in legno dimostra la voglia e la capacità dei costruttori di casa no- stra di osare, di creare nuovi valori aggiunti». E a proposito di valori aggiunti, la classe sarà sempre più in futuro un elemento capace di fare la diffe- renza. Soprattutto se si tratta di classe A, quella che certifica un rendimento energetico ottimale di un’abitazione.
«È uno degli elementi che contribuirà a segnare sempre più un solco profondo fra un mercato me- dio basso e uno alto», sottolinea Enrico Rizzetti, «ma soprattutto è l’elemento che svaluterà il mer- cato dell’usato privo dei nuovi requisiti finalizzati al risparmio energetico». Nuove tecnologie per assi- curare alla casa il miglior rendimento, abbinate ad altre tecnologie destinate a proiettare la casa nel futuro: quelle della domotica, con elettrodomestici
attivati e spenti a decine di chilometri di distanza. «Nelle nuove realizzazioni immobiliari la domoti- ca può rappresentare un capitolo importante, so- prattutto nella cucina, tornata a essere uno degli ambienti protagonisti, se non il protagonista asso- luto. In una casa di alta qualità oggi un acquirente chiede spazi particolarmente ampi per la cucina, anche superiori ai 25, 30 metri quadrati, arredati in modo da poter ospitare, in modo informale, gli amici per un aperitivo, la cena e il dopo cena. Gli altri 200 metri quadrati abbondanti (le metrature di una casa di qualità sfiorano ormai spesso i 250/300 metri quadrati) sono riservati a tre camere da letto, doppi o tripli servizi, studio e ampi terrazzi. Que- sto per il presente, mentre nel futuro, come detto, non potranno mancare spazi per il benessere e il bellessere, per il relax. La casa dei sogni è e sarà sempre più una casa sì da mostrare, orgogliosi del- la sua bellezza, della sua posizione, della sua unici- tà, ma soprattutto sarà una casa da vivere. All’inse- gna dell’eleganza quotidiana. E trasformando ogni giorno il proprio sogno in una splendida realtà».