Nello scorso mese di dicembre il Governo ha emanato la tanto discussa Legge di stabilità (legge 143 del 13 dicembre 2013) nella quale sono state introdotte anche diverse iniziative che interessano il mondo della casa attraverso incentivi fiscali che riguardano non solo le opere di ristrutturazione immobiliare, ma anche l’acquisto di mobili ed elettrodomestici purché, questi ultimi, apportino un risparmio energetico. Incentivi che la norma consente possano essere anche retroattivi, cion la possibilità, dunque, in alcuni casi di poter detrarre fiscalmente anche acquisti o interventi effettuati prima dell’entrata in vigore della legge. Ma procediamo con ordine. Per tutte le opere effettuate al fine di garantire un “efficientamento energetico” (per esempio sostituzione dei infissi esterni, realizzazione di un cappotto isolante, posa di materiale isolante la copertura) la legge permette la detrazione fiscale del 65 per cento delle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015 e del 50 per cento per le spese sostenute dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015. Nel caso in cui queste opere siano realizzate su parti comuni condominiali la detrazione viene applicata entro questi spazi temporali: del 65% per cento delle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 30 giugno 2015 e del 50 per cento per le spese sostenute dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016. Per quanto riguarda invece le opere di semplice ristrutturazione edilizia l’importo massimo quantificabile, ai fini della detrazione, è di 96mila e la legge fissa un’aliquota del 50 per cento delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2014 e del 40 per cento delle spese sostenute dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015. Abbinando quindi i due incentivi, si può ritenere che sia possibile detrarre, con le dovute aliquote, mediamente un importo fino a 150mila euro La legge inoltre definisce anche aliquote di detrazione fiscale per interventi di ristrutturazione edilizia che comportino un adeguamento dell’edificio esistente alle nuove norme antisismiche. Anche in questo caso è possibile detrarre il 65 per cento per spese sostenute entro il 31 dicembre 2014 e il 65 per cento per spese sostenute dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015; anche in questo caso l’importo massimo da quantificare è limitato, sempre con le relative aliquote, a un massimo di 96mila euro. Inoltre, per coloro che usufruiranno delle detrazioni relative alla ristrutturazione edilizia, viene prorogata per tutto il 2014 la detrazione del 50 per cento per ulteriori spese documentate per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, su un ammontare massimo di 10mila euro. Un’iniziativa che potrebbe finalmente avere un’incidenza di rilievo per rimettere in moto il comparto dell’edilizia che da troppo tempo ormai soffre di un periodo di crisi?
Testo realizzato dall’architetto Roberto Canavesi per www.casavuoisapere.it