Ci sono arredatori che hanno fatto felici centinaia, migliaia di persone, realizzando progetti per personalizzare un appartamento, oppure creando oggetti dal design unico. Paolo Vergalli, designer bergamasco, è uno di questi. Ma con una particolarità che lo ha reso unico: con uno dei suoi disegni ha realizzato il sogno di una persona davvero particolarissima, il principe Alberto di Monaco che per arredare il suo ufficio nel nuovo Yacht Club monegasco, firmato dall’archistar Norman Foster, ha voluto proprio il tavolo a bitta creato dal designer bergamasco ispirandosi alla tozza e robusta colonna in ferro, pietra o il legno che si trova sulle banchine dei porti e sui ponti delle imbarcazioni e alla quale vengono legati o avvolti i cavi per l’ormeggio. Un riconoscimento ancor più straordinario se si pensa che per “approdare” nell’ufficio di sua altezza serenissima il Bitt, come è stato chiamato il tavolo, ha dovuto superare le durissime selezioni previste per entrare a far parte del ristretto gruppo di “creativi” protagonisti della “Collettiva di artisti contemporanei italiani”, realizzata in collaborazione con Yacht Club Monaco nel contesto dell’evento Yachting&art “YA! 2014”, prodotta da Bernard D’Alessandri e curata da Paola Magni. Realizzato in marmo e corian, materiale composito “inventato” alla fine degli anni 60, il tavolo che ha fatto innamorare il Principe Alberto è color bianco ma è ovviamente realizzabile in altre varianti sia di tonalità sia di materiali, come ha spiegato lo stesso Paolo Vergalli interpellato da un noto imprenditore del settore nautico intenzionato a proporre il Bitt per l’arredo di uno yacht di un cliente russo. Un oggetto d’arredo divenuto, nello spazio di pochi mesi, un biglietto da visita internazionale per il designer bergamasco figlio d’arte (il papà è stato un preziosissimo consulente di importanti aziende di produzione di cucine, mobili e complementi d’arredo) dal 2001 al timone di un piccolo “equipaggio” di architetti e ingegneri, la Vergalli Design & Furniture, con sede a Bergamo in via Baioni 5A, società, spiega Paolo Vergalli, nata con l’obiettivo “di realizzare i sogni del cliente, sia dando corpo a una sua semplice idea, sia proponendo nuove soluzioni, progettando ogni singolo componente d’ arredo sia per abitazioni private sia per aziende e per edifici pubblici”.
Ha arredato case e negozi a Bergamo, Venezia, Londra e in Africa
Una società protagonista, negli anni, di moltissimi progetti d’arredo: per case e negozi nella propria città, ma anche in Italia e all’estero. Come per esempio a Venezia, dove Paolo Vergalli ha ristrutturando interni di edifici storici come un famosissimo bar nel centro di Venezia, o curando il rifacimento degli interni di Palazzo Falier, uno dei più affascinanti edifici del Canal grande. Come in Africa, dove il designer bergamasco ha collaborato alla realizzazione di una vera e propria “reggia”. O come a Londra dove è stato protagonista della riprogettazione di un super attico nel centro della City.
Dalla sua fantasia è nata anche la libreria pianoforte
Progetti e oggetti che l’interior designer quarantenne, “papà”, tra gli altri, della libreria “Le pianò”, formata da una struttura divisa a scomparti per ospitare i volumi e da una base con la forma e i colori della tastiera di un pianoforte, realizza miscelando la propria fantasia con l’utilizzo di moderni strumenti di lavoro come i programmi personalizzati di progettazione in 3d, che permettono al cliente di osservare perfettamente ogni nuovo avanzamento del lavoro mostrando come sarà il progetto una volta finito.
Un corso di psicologia l’ha aiutato a interpretare i desideri dei clienti
Ma soprattutto aggiungendo un altro ingrediente: la psicologia. La capacità di interpretare i desideri dei clienti che Paolo Vergalli ha affinato frequentando per due anni un corso perché, “la parte più difficile del lavoro è quella psicologica, l’arte di riuscire a immedesimarsi con i clienti, a sintonizzarsi sulla loro lunghezza d’onda”.
Testo realizzato da Baskerville srl Comunicazione & Immagine per www.casavuoisapere.it