Non solo il mercato delle auto ma anche quello dei box in Italia viaggia in retromarcia. Il calo dei prezzi per garage (ma anche dei posti auto) che ha caratterizzato gli ultimi tempi, con un costante trend al ribasso causato da una domanda in sensibile diminuzione eccezion fatta per le aree centralissime, si è confermato anche nel secondo semestre del 2013 con quotazioni che hanno evidenziato un calo medio rispettivamente del 4,1 e del 5,1 per cento (mentre nelle grandi città i prezzi dei box sono diminuiti del 4,6 per cento e quelli dei posti auto del 5,7) secondo i dati raccolti ed elaborati dall’Ufficio studi Tecnocasa. La città nella quale i prezzi sono scesi di più è Napoli (-6,9 per cento nel secondo semestre del 2013), seguita da Bari (-6,6 per cento) e Roma (-6,1 per cento). Valori più stabili a Firenze (-2,1 per cento) e Verona (-2,2 per cento). Anche i canoni di locazione hanno fatto registrare il segno meno con un ribasso del 3,4 per cento per box e del 2,9 per cento per i posti auto nelle grandi città. Un fenomeno, spiegano gli esperti di Tecnocasa, “che ha diverse motivazioni. Oltre alla diminuita disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti che spinge a tagliare la spesa del box in questo momento e a rimandarla a tempi migliori c’è anche l’aumentata offerta dal momento che le nuove costruzioni hanno tutte il box o il posto auto.
I valori resistono solo nelle aree centrali e dove ci sono immobili storici senza posti auto
I valori più alti si registrano sempre nelle zone centrali dove comunque l’offerta di box non è elevata, ci sono difficoltà di parcheggio e spesso ci sono immobili storici privi o con pochi box”. Dai dati raccolti dalle agenzie affiliate del Gruppo Tecnocasa emerge che il 59,7 per cento preferisce acquistare il box mentre il 40,3 per cento opta per la locazione. Il taglio medio di chi acquista è di 18 metri quadri.