Egregio dottor Boreatti, ho acquistato un piccolissimo appartamento (28 metri quadrati!!!) confinante con la casa in cui risiedo, a Bergamo, con l’obiettivo di unire le due unità immobiliari e ingrandire la mia prima casa (di 70 metri quadrati scarsi) attraverso una porta da aprire nel muro che attualmente divide i due immobili. In attesa di fare le pratiche per l’accorpamento posso chiederle qual è, ai fini del pagamento delle tasse, la data che attesta che le due unità immobiliari sono diventate un’unica unità? Quella d’acquisto della seconda unità immobiliare o quella in cui verranno “fisicamente” collegate aprendo la porta? Grazie mille per l’attenzione che vorrà riservarmi.
Barbara
Gentile Barbara, la data che attesta che le due unità immobiliari sono diventate un’unica unità non è né la data dell’acquisto né quella dell’apertura della porta. Ciò che conta, infatti, è la data in cui il Catasto inserirà “in atti” l’avvenuto accorpamento, fondendo di fatto le due unità immobiliari in una unica. Fino a quel momento le due unità vanno considerate separate anche ai fini fiscali con tutto ciò che ne deriva. A solo titolo di conoscenza, se non si vuole operare una vera fusione catastale (mantenendo così separati i due immobili) segnalo anche la possibilità di effettuare una fusione ai soli fini fiscali. In questo caso necessita che un tecnico catastale operi a tal fine facendo annotare la dicitura “porzione di unità immobiliare urbana unita di fatto ai fini fiscali”. In questo modo si ha la possibilità di usufruire comunque delle agevolazioni fiscali se tale immobile è considerato abitazione principale del proprietario.
Andrea Boreatti, dottore commercialista e consulente Appe Confedilizia Bergamo.
Riguardo la possibilità della sola fusione fiscale di due appartamenti contigui (senza abbattere o bucare i muri), vorrei sapere se è necessario che il nuovo appartamento contiguo da acquistare debba essere intestato a un altro familiare (moglie o figlio). O posso acquistarlo intestandolo sempre a me (che sono già titolare del primo appartamento)? In tal modo avrei comunque i vantaggi fiscali anche in sede di acquisto (come se fosse una prima casa), oltre che di tassazione Imu? Grazie in anticipo per il cortese riscontro.
A breve acquisterò una casa singola divisa però in due appartamenti separati catastalmente; vorrei unirli sia fiscalmente sia fisicamente attraverso una scala a chiocciola, ma quali sono i costi? E le utenze poi resterebbero comunque indipendenti? Grazie
Devo acquistare un immobile da un privato e l’agenzie immobiliare che lo vende chiede 10.000 euro + Iva di provvigione li posso poi portare tutti in detrazione dal 730 al 19%? Grazie
E’ possibile solo se si tratta dell’abitazione principale e per un importo massimo di euro 1.000.
Salve dottor Boreatti!!! Le spiego la mia situazione: due anni fa ho comprato una casa semi indipendente di 84 metri quadrati cointestata con la mia convivente e agevolando sugli sconti fiscali dovuti alla priima casa,adesso mi[e capitata l’opportunità di comprare l’altra parte della casa posta al piano superiore. Ho parlato con il notaio e mi ha detto che è possibile fondere i due immobili in quanto prima la casa intera era di un unico proprietario. È possibile farlo?!? Ed eventualmente quanto mi viene a costare?!? Spero di essermi spiegato bene… La ringrazio in anticipo.