Probabilmente a Babilonia, dove i giardini pensili erano talmente belli e rigogliosi da essere inseriti nelle sette meraviglie del mondo antico, i limiti condominiali erano meno rigorosi di quelli italiani. Per questo i condòmini con spazio a disposizione e pollice verde devono, prima di incamminarsi sulla strada del giardinaggio urbano, prendere alcune precauzioni. Innanzitutto verificare che l’impermeabilizzazione sia sufficientemente integra da impedire infiltrazioni e in grado di sostenere i flussi acquei destinati a irrigare le piante. Gli interventi strutturali, con relative specifiche tecniche, devono poi essere sempre comunicato all’assemblea condominiale per sollevare il condominio da eventuali danni. Da non sottovalutare le eventuali alterazioni delle pendenze che convogliano le acque negli scarichi condominiali e, per quanto riguarda il buon vicinato, bisogna assolutamente evitare che il giardino possa diventare un ricettacolo di insetti e animali e che l’impianto di irrigazione crei fastidio ai condomini vicini. L’amministratore, dal canto suo, avrà il compito di vigilare che ogni innovazione sia a norma e non crei danni di nessun tipo al condominio.