I prezzi delle case al mare continuano a “sprofondare”, con un – 1,7 per cento fatto registrare nel secondo semestre 2016 che ha portato a quota – 38,6 per cento la perdita di valore medio del mattone turistico nelle località balneari del Belpaese negli ultimi 10 anni? Il dato, elaborato dai responsabili dell’Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, che hanno analizzato l’andamento del comparto degli immobili nelle località turistiche di mare, lago e montagna, non è certo di quelli a cui brindare, ma per chi riesce a vedere il bicchiere mezzo pieno invece che mezzo vuoto presenta un rovescio della medaglia che invece lo è: l’abbassamento dei prezzi ha visto il ritorno all’investimento immobiliare nelle località di mare, soprattutto da parte di stranieri attratti in particolare, come spiega il portale www.mareonline.it, “dalle perle turistiche della Campania (Ischia, Sorrento e, in misura minore, Amalfi e Positano”, ma anche della Sicilia “con Castellammare del Golfo e Scopello (frazione di Casteddammari come viene chiamata in siciliano la località balneare del trapanese)” e dalla Liguria dove, informa sempre il portale dedicato al mare e alla navigazione, “in provincia d’Imperia e in parte in quella di Savona è tornata a farsi sentire forte la lingua francese dei potenziali investitori, anche grazie ai progetti per la realizzazione di piste ciclabili che stanno diventando un importante elemento attrattivo. Stranieri attratti soprattutto dai borghi sul mare e dalle loro abitazioni d’epoca, ma anche da soluzioni indipendenti posizionate in zone più defilate ma con vista panoramica sul mare, per le quali sono disposti a spendere anche somme importanti, mentre gli acquirenti italiani hanno budget più bassi, al massimo attorno ai 250mila euro”. L’analisi realizzata dagli esperti di Tecnocasa fornisce una risposta anche sull’utilizzo” che i nuovi acquirenti faranno dell’immobile al mare “con una discreta percentuale decisa a farne un B&B oppure una casa vacanza da affittare. Una tendenza sempre più diffusa soprattutto in quelle località in cui è elevata la domanda di affitti estivi, così come resta elevata l’abitudine, fra proprietari della casa vacanza acquistata con finalità di utilizzo personale, di affittarla nel periodo in cui non è utilizzata al fine di recuperare parte delle spese legate al mantenimento e alla proprietà”. Quali sono le Regioni dove i prezzi sono maggiormente “sprofondati” nel secondo seestre 2016? In Veneto (-4,1 per cento), in Friuli Venezia Giulia (-3,7 per cento) e nel Lazio (-3,1 per cento), mentre la regione che ha registrato la contrazione più contenuta è stata la Sicilia con una flessione solo dello 0,8 per cento, seguita dalla Campania (-1,0 per cento).