L’Agenzia delle Entrate non dà solamente brutte notizie. Sulla base dei dati forniti proprio dall’istituto deputato a controllare i tributi italiani, l’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa ha analizzato l’andamento delle compravendite immobiliari nelle grandi città nel 2014. Il risultato è stato sorprendente. Il calo dei prezzi, l’allentamento della stretta creditizia e l’abbassamento dei tassi, infatti, sembra aver rimesso in moto il mercato del mattone. Nel 2014 l’incremento delle compravendite è stato, in generale, del 3,6 per cento, con aumenti considerevoli in alcuni capoluoghi. Il primato è andato a Bologna, che ha visto salire la quantità di compravendite del 18,5 per cento. Subito dietro Genova (+15 per cento), Roma (+ 13,9 per cento) e Firenze (+13,3 per cento). A una sola cifra gli aumenti di Torino (+5,4 per cento), Milano (+5 per cento) e Palermo (+4 per cento), mentre Napoli è stato l’unica grande città italiana a far registrare una contrazione (-3,7 per cento) nel volume delle compravendite.