Selezionare una badante per assistere i propri genitori o o una colf che aiuti in casa può essere un’impresa estremamente facile e sicura, oppure particolarmente difficile e impegnativa oltre che rischiosa. Tutto spesso dipende da una semplice scelta: optare per il fai da te o affidare l’incarico di individuare la miglior assistente o collaboratrice domestica a chi di professione fa questo. E proprio grazie all’esperienza sul campo sa valutare esattamente sia le esigenze di chi cerca personale sia la reale adeguatezza della badante o della colf ad assistere quella determinata persona anziana o famiglia con quelle particolari esigenze. Dati che spessissimo solo personale qualificato sa “leggere” e analizzare come spiega Marilena Aquili, di Staffi servizi familiari, società altamente specializzata nell’affiancare una famiglia in questa scelta. E pronta a evidenziare i vantaggi che possono derivare dal fari affiancare da consulenti specializzati. “Premesso un consiglio solo apparentemente banale, ovvero quello di rivolgersi a un’agenzia per il lavoro che si occupi di ricerca e selezione e che sia in possesso dell’autorizzazione ministeriale, indispensabile per operare legalmente sul mercato, oltre che composta da professionisti che siano in possesso di un’adeguata e specifica esperienza nell’ambito di “queste” risorse umane”, spiega sempre Marilena Aquili, i principali vantaggi sono sostanzialmente due: la qualità professionale del personale e la sua capacità di soddisfare precise esigenze che il nostro personale ha evidenziato nel corso dei colloqui con chi richiede la selezione e la certezza che saranno i migliori esperti ad occuparsi di tutto, compresa la gestione amministrativa del rapporto di lavoro.
La prima regola? Conoscere ogni esigenza della persona da assistere
Professionalità dei selezionatori e dei selezionati unita alla sicurezza di rispettare in pieno la normativa vigente, evitando possibili sgradite sorprese magari per errori compiuti in perfetta buona fede, semplicemente per scarsa conoscenza delle norme e della macchina della burocrazia…. Detto questo”, prosegueMarilena Aquili, il processo di “affiancamento” dei familiari nella selezione delle persone da far entrare in casa propria, e spessissimo da far vivere in casa propria, prevede alcuni passaggi ben precisi. A partire da un primo passo importantissimo: conoscere ogni esigenza della persona da assistere, della famiglia da accudire, esaminando ogni possibile problematica dell’anziano che deve essere assistito, ogni necessità specifica di ogni singolo componente di un nucleo familiare. Sulla base delle necessità si inizia il processo di screening dei curricula. Successivamente si organizzano i colloqui face-to-face al fine di valutare il candidato di persona e infine si verificano le referenze, ossia si contattano i precedenti datori di lavoro in modo da selezionare gli operatori con feedback positivi”.
Per molti anziani la badante deve essere anche una brava infermiera…
Operatori spesso scelti in base alle specializzazioni professionali che possiedono, da quelle di tipo infermieristico per una badante, a quelle di tipo culinario per una colf cuoca…”Nel caso delle, o dei, badanti snon mancano certo i casi in cui vengono richieste specializzazioni come Oss, ovvero operatore socio-sanitario, e Asa, sigla che sta per ausiliario socio-assistenziale. Le famiglie inoltre sono spesso molto attente alle diete e alle prescrizioni alimentari dei familiari da assistere e quindi Staffi valuta anche questo tipo di competenza nei candidati.
E se in famiglia lavorano sia marito sia moglie meglio la colf cuoca….
Domande che richiedono una risposta che può nascere solo da una specifica formazione professionale: ultimamente stiamo scoprendo che molti dei candidati che contattano Staffi proponendosi come badanti o collaboratori domestici, consci del fatto che la specializzazione è fondamentale per emergere in un mercato con un’offerta così ampia, hanno già frequentato corsi di formazione.
La professionalità è garantita dai corsi di formazione creati apposta per chi non ha specializzazione
E visto che la richiesta di personale specializzato è in continuo aumento, Staffi si sta organizzando per effettuare corsi di formazione”. Dunque l’attività di una società di servizi parte dalla selezione del personale: come prosegue? “Per esempio seguendo il cliente anche successivamente all’inserimento in famiglia del collaboratore domestico al fine di verificare l’andamento lavorativo e la reciproca soddisfazione.
In caso di ferie o malattia della badante o della colf c’è sempre una “riserva” all’altezza
E poi gestendo le sostituzioni in caso di ferie o malattie dell’assistente familiare inserita. Inserita o inserito: quando si pensa a questa categoria di lavoratori si immagina che siano quasi esclusivamente donne. In realtà esistono anche uomini che svolgono questa attività. Che differenze ci sono e quali principali vantaggi o svantaggi possono esserci? Principalmente il lavoro di badanti e colf viene svolto da donne. Ci sono casi in cui le famiglie ci richiedono uomini: quando l’assistito deve essere sollevato, oppure nel caso di custodia della casa o giardinaggio. Uomo o donna che siano, l’importante è che sia personale dotato di professionalità ed esperienza. E questo si ottiene solo affidandosi a chi, grazie ad anni di esperienza nella ricerca e selezione, può trovare il collaboratore più idoneo partendo dalle esigenze della famiglia. È questo a spingere sempre più il cliente a fare questa scelta. Il difficile, se mai, per un “non addetto ai lavori”, è individuare la società più seria.
La società che seleziona personale deve essere autorizzata dal Ministero
Un requisito importante almeno quanto l’autorizzati ottenuta da quella società dal ministero del Lavoro per svolgere l’attività. Due presupposti che permettono alla famiglia di stare tranquilla anche perché solo attraverso un corretto inquadramento del collaboratore domestico è possibile ridurre considerevolmente il rischio di vertenze al termine del rapporto di lavoro.
Buste paga, contributi, Tfr: “arrangiarsi” a volte può costare molto caro
Ed è per questo che sia sempre una società di esperti a occuparsi di gestire ogni aspetto amministrativa del rapporto di lavoro: pratiche d’assunzione, buste paga, contributi, Tfr….”. Servizi, dunque costi….. “Che incidono in misura leggera, mentre il rischio di certe vertenze può avere conseguenze molto pesanti. Staffi ha tariffari differenti in relazione al servizio richiesto, dalla colf a ore alla badante in convivenza fino alla gestione amministrativa. Contattando la nostra agenzia è possibile valutare l’opzione di inquadramento più adatta e il relativo costo”. A proposito di costi: quanto si spende per avere una badante o una colf con un rapporto di lavoro che rispetta le normative ? “I costi di una badante e di una colf variano in base alla mansione e all’orario di lavoro. Per esempio, per una badante in convivenza che lavora 54 ore settimanali il costo mensile è indicativamente 1400 euro”.
Nella foto Rita Personeni, addetta in Staffi alla selezione del personale