Come capire se un agente immobiliare è un professionista serio e affidabile oppure se è “improvvisato” (per non dire di peggio)? Per affidarsi, in un momento importante della propria vita, per la vendita o la locazione del proprio immobile, a un bravo agente è determinante tracciare un identikit del professionista che abbiamo di fronte. Seguendo alcuni consigli offerti da un agente immobiliare speciale, visto che di colleghi ne conosce a centinaia, addirittura a migliaia, essendo stato presidente nazionale della Fiaip (la Federazione italiana agenti immobiliari professionali) oltre che ideatore dell Osservatorio immobiliare: Rocco Attinà.
L’agente è iscritto alla Camera di commercio e ha una tessera di riconoscimento?
Ecco i suoi consigli. 1 – Verificate se risulta iscritto presso la Camera di commercio, identificabile con un numero “rea” e con tessera di riconoscimento (se rilasciata dalla C.C.I.A.A): diffidate dagli pseudo consulenti, spesso sono solo mediatori abusivi . 2) Verificate che l’incarico che sottoscriverete, se prestampato, sia già stato depositato in Camera di commercio, chiaro e comprensibile. 3 – Valutate che promozione l’agente intende attuare per la vendita o la locazione, se provvederà a inserire un dettagliato servizio fotografico sul proprio sito con una chiara descrizione, quali siti intende utilizzare, cartelli o altri strumenti per veicolare la proposta commerciale. 4 – In caso l’appartamento debba essere affittato, fatevi dire che tipologia di contratto di locazione vi consiglia di sottoscrivere e fate attenzione ai potenziali nuovi inquilini: un buon mediatore vi presenterà i possibili conduttori dopo averne fatto una selezione 5 – Prima di incaricarlo fatevi fare una valutazione dell’immobile e fatevi spiegare quali parametri utilizza, “drizzando le antenne” di fronte ad agenti ai quali per la valutazione non occorre neppure guardare i vari ambienti interni ed esterni dell’immobile o che fanno una valutazione particolarmente elevata rispetto ad altre eventuali stime. 6 – Se possibile verificate, attraverso l’esperienza vissuta da altre persone che siano state clienti della stessa agenzia immobiliare, la bontà della trattativa.
Il fatto che un operatore immobiliare sia sul mercato da anni può essere un buon segnale
7 – Valutate la sua storia professionale , da quanti anni opera nel mercato immobiliare, come si presenta, se è una persona gentile e disponibile, perché lo sarà altrettanto con i clienti interessati al vostro immobile. 8 – Verificate se l’agente e munito di polizza assicurativa obbligatoria per legge. 9 – Fatevi dire se periodicamente (una volta al mese) vi sottoporrà un report dell’attività svolta. 10 – Cercate di capire se intenderà coinvolgervi nella vendita, un percorso nel quale un valido agente immobiliare cerca sempre un contributo di suggerimenti da parte del proprietario dell’immobile che a volte possono essere determinanti nella conclusione dell’incarico conferitogli.
Testo realizzato da Baskerville srl per casavuoisapere.it
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Per la mia esperienza personale mi verrebbe da dire che è una categoria quanto meno approssimativa. Una decina di appuntamenti fissati con altrettanti titolari / dipendenti di diverse agenzie: un paio assolutamente professionalissimi, tanto di cappello; altri due abbastanza preparati; i rimanesti sei fra il negativo e il disastroso totale con almeno un paio di casi in cui ho avuto l’impressione che chiunque avrebbe saputo fornire indicazioni più chiare ed esaurienti. Il signor Attinà ha fatto il presidente di una delle più importanti federazioni di agenti immobiliari (o almeno lo era quando lui era alla presidenza….): sinceramente (intendendo con questo un invito a non difendere i “colleghi”…) mi potrebbe dire se questo piccolo campione che ho avuto occasione di valutare rappresenta realisticamente il settore o sono stato semplicemente un po’ sfortunato io? Grazie.
Personalmente comincio a fidarmi decisamente poco degli agenti immobiliari che lavorano in franchising, in agenzie che fanno parte di grandi “catene”. E vi spiego perchè: metto in vendita un immobile, la voce si sparge e cominciano a contattarmi diverse agenzie. Tre sono titolari di realtà non in franchising e mi fanno valutazioni molti simili fra di loro e decisamente al ribasso rispetto a quanto speravo di poter realizzare. Due agenti lavorano in agenzie in franchising: a parte la giovane età e l’evidente inesperienza (quasi non sapevano neppure in che zona della città erano capitati…) la cosa che mi ha lasciato esterrefatto è la cifra che hanno “sparato”: più alta di quella che avrei potuto cullare nel sogno più roseo. Sono andato a consultare un “borsino” immobiliare: la valutazione ipotizzata era del 30 per cento abbondante più alta rispetto alle quotazioni di mercato che, mi ha poi spiegato un altro esperto, erano già a loro volta alte rispetto alla reale offerta del mercato… Ho pescato dal mazzo del franchising immobiliare, per pura coincidenza, esponenti “balordi” mentre i gruppi in franchising in realtà sono molto seri? O è meglio la vecchia (da più anni o decenni sul mercato è meglio è…..) agenzia che opera nel quartiere e conosce davvero i valori e le transazioni avvenute (e magari pure molti degli abitanti…..)?