Il mattone dopo essere stato per decenni motore che ha trainato l’economia del Paese, dopo aver rappresentato il bene rifugio per antonomasia per milioni di italiani, si è “rotto”. Come un bellissimo giocattolo con le pile ormai esaurite, il mercato immobiliare ha dapprima rallentato bruscamente per poi fermarsi praticamente quasi del tutto, come fosse colpito da una terribile paralisi. Un “male” che a dire la verità era stato anticipato da precisi sintomi la cui gravità non era però stata compresa da molti. Già nel febbraio 2006, infatti, l’allora presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, in un’intervista pubblicata da Il… [Continua]