Oltre un quinto delle cause civili pendenti in Italia, secondo il ministero della Giustizia, riguardano le liti condominiali. Tolleranza e comprensione, evidentemente, non fanno parte del Dna dell’italiano medio, almeno quando rientra nelle mura di casa dopo una lunga giornata di lavoro. E si trasforma in un inflessibile controllore delle regole del vivere comune, un vigile dall’elasticità pari a quella di una sbarra di acciaio inossidabile capace di provocare escalation degne dei guerrafondai più spinti. Se camomilla e yoga non bastano, navigando in Internet è possibile scovare perfino alcuni consigli per litigare almeno con classe, infastidendo il vicino di casa… [Continua]