È un autentico fiume di problemi e di possibili costi aggiuntivi quello che rischia di scendere dal rubinetto di casa di 28mila famiglia bresciane che vivono in condominio e per le quali gli attuali contratti sottoscritti singolarmente potrebbero divenire carta straccia, sostituiti da un altro contratto che eliminerebbe i contatori individuali per installare un unico contatore. Il tutto perché il gestore dell’acquedotto avrebbe difficoltà recuperare le morosità individuali mentre così le “recupererebbe” facilmente, dall’amministratore condominiale. Facendole pagare agli inquilini solventi. Un cambiamento deciso in modo unilaterale, già “provato” inutilmente due anni fa, contro il quale si è scagliata Abiconf Lombardia… [Continua]