
Il terremoto nel Centro Italia ha fatto danni enormi e un numero di vittime inaccettabile riaprendo l’annoso problema della prevenzione. Sull’argomento si è schierato il vice ministro alle Infrastrutture, Riccardo Nencini, il quale, durante una riunione con il presidente della Camera, Laura Boldrini, il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e i presidenti dei Consigli regionali di Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo, ha proposto l’introduzione di una carta d’identità dell’immobile e una messa a punto di procedure snelle per erogare i fondi sul territorio. “La riunione”, ha detto Nencini in una nota, “è stata organizzata per stabilire condotte comuni in tema di legislazione antisismica. Ho proposto una valutazione corale sulla carta d’identità dell’immobile e, soprattutto, la messa a punto di procedure più snelle ed efficaci per l’erogazione dei fondi al territorio. Quest’anno ricorre”, ha concluso il vice ministro, “il quarantesimo del terremoto in Friuli. La ricostruzione pietra su pietra delle comunità locali, in un esempio di stretta sinergia tra tutte le istituzioni, è un modello da seguire”.