
#iorestoacasa: un hashtag destinato a restare probabilmente a rimanere impresso per anni, decenni nella memoria di tutti, così come incancellabile sarà il ricordo della pandemia da Coronavirus. Un“cancelletto” capace di spalancare agli utenti le porte per trovare messaggi su un contenuto specifico, quello dell’obbligo di non uscire per non rimanere contagiati, ma anche su come “adattarsi” a questa “residenza forzata” a come “convivere” con l’obbligo di trascorrere giorni, settimane fra sala, cucina, e camere da letto, senza poter uscire. Cercando informazioni su come “migliorare” la casa. Informazioni che che probabilmente influenzeranno le scelte di acquisto e di vendita delle case nei prossimi anni? Ne è convinta Francesca Zirnstein, direttrice generale di Scenari immobiliari, istituto indipendente di studi e ricerche, secondo la quale “e nuove abitudini sviluppate in questo periodo potrebbero modellare le scelte residenziali di domani” e “tra le nuove esigenze che emergeranno dopo la quarantena, si può ipotizzare una maggiore richiesta di case con stanze in più e spazi esterni fruibili”. Abitazioni in grado di offrire “nuove vie di fuga” limitando il rischio di un contatto fisico troppo ravvicinato e continuo (pericoloso per il contagio, ma anche sotto l’aspetto psicologico….) che cambierà inevitabilmente anche l’attività degli agenti immobiliari, come conferma anche Dario Castiglia, amministratore delegato e fondatore di Re/Max Italia, evidenziando in particolare per loro il ruolo sempre più importante di “property finder”, veri e propri “sarti su misura” incaricati, come consulenti, di verificare di persona che la casa da acquistare o affittare possieda davvero tutte le caratteristiche richieste. Aa Cominciare proprio da quelle emerse dopo settimane di convivenza forzata…. “Saranno loro, con le dovute dotazioni per proteggersi dal contagio, a visitare le case per poter poi presentare agli acquirenti una selezione mirata”, spiega Dario Castiglia, in un mercato del real estate che sarà sempre più orientato alla digital transformation con l’utilizzo di tecnologie come i virtual tour e sistemi immersivi come la realtà aumentata. Soluzioni che i network immobiliari strutturati stanno già implementando, offrendo per esempio agli utenti, la possibilità di utilizzare nuove modalità, nuovi strumenti come formulari editabili online e la firma a distanza, molto utili anche per chi per esempio dove compilare l’offerta per una casa lontana dal proprio domicilio”.
Lo muterò radicalmente, nel senso che impedirà di acquistare casa perchè fra il Covid-19 e, cosa ben più grave, l’incapacità d’intendere e volere ormai palese di buona parte dell’attuale classe politica, con i 5 stelle sul gradino più alto del podio, quasi nessuno avrà più soldi per andare in vacanza o rifarsi il guardaroba(e nei casi peggiori per fare la spesa…..) , figuriamoci per investire nell’acquisto di un immobile. Siamo alla frutta…. marcia…..