
L’isola di Phuket è la meta turistica preferita dagli abitanti del quadrante sud orientale del mondo, un posto dove cinesi e australiani, giusto per fare un paio di esempi, atterrano a sciami per passare le vacanze indimenticabili. Ma è anche, come rivela un’indagine svolta da Tecnocasa, uno dei luoghi più interessanti dove l’investimento immobiliare può dare dei frutti. Nel primo semestre del 2016, come si legge sul portale www.mareonline.it, il valore delle case si è stabilizzato, ma negli ultimi due anni si è assistito a una rivalutazione di circa il 10 per cento annuo. I prezzi variano molto, a seconda della della posizione e della località balneare, ma il valore medio di un monolocale si attesta attorno ai 1500 euro al metro quadrato, mentre per un bilocale ci vogliono 2000 euro al metro quadrato. Le metrature partono dai 30 e arrivano fino ai 500 metri quadrati. Avere un punto d’appoggio per una vacanza in paradiso è sempre un bell’affare, ma negli ultimi anni comprare un immobile a Phuket è anche e soprattutto un investimento finanziario. Si può utilizzare, per esempio, la propria casa per una vacanza con la propria famiglia e poi affittare l’immobile per il resto dell’anno ricavandone una rendita garantita netta annuale che va dal 5 al 7 per cento per un periodo dai 3 ai 15 anni. Le locazioni mensili, infatti, per essendo variabili a seconda del periodo dell’anno, sono richiestissime e interessanti. Affittare un monolocale per un mese, in bassa stagione, costa circa 300 euro, che diventano 800 in altissima stagione. Per un bilocale, ci vogliono 1000 euro al mese in bassa stagione e 2100 euro in altissima stagione. Insomma, entrate non così irrisorie. Senza dimenticare che un italiano con una pensione media può tranquillamente trasferirsi a Phuket e vivere agiatamente potendo ricevere, grazie a un accordo bilaterali fra Italia e Thailandia, la pensione lorda senza l’applicazione di nessuna tassa.